Lo stesso succede al Cagliari con un presunto ‘mani’ in area di Bernardeschi sul quale Calvarese ritiene di aver visto giusto e quindi di non dover ricorrere all’ausilio tecnologico.
Così la Juventus ottiene un successo (contestato) in terra sarda che la mantiene in scia al Napoli. Dubbi da parte cagliaritana anche sul gol, per un fallo su Pavoletti in avvio dell’azione conclusasi poi con la rete della Juve.
Ma siccome in quel momento il Cagliari era in attacco e in possesso di palla, viene da pensare che l’arbitro abbia applicato la regola del vantaggio. Sulla riconquista della sfera i campioni d’Italia hanno poi segnato con Bernardeschi.
Intanto Allegri è preoccupato per l’infortunio di Dybala, che tiene i tifosi bianconeri con il fiato sospeso. Va detto comunque che il sostituto dell’argentino, Douglas Costa, è risultato uno dei match winner, come dire che la panchina, quindi la ricchezza della rosa, è uno degli assi nella manica di Allegri.
Ma la scena se la prende anche la Lazio che da’ una lezione di gioco in casa della Spal con un 5-2 prepotente e poker di Ciro Immobile che supera Icardi: con 20 gol in 20 giornate (di cui 18 in campo) l’attaccante da’ spettacolo e la Lazio s’invola in zona Champions superando di un punto la Roma (entrambe le romane hanno una gara da recuperare), che viene sconfitta 2-1 in casa dall’Atalanta.
Giallorossi in crisi, la sosta servirà a ricaricare le energie fisiche e mentali, e Dea sugli scudi: dopo aver eliminato il Napoli dalla Coppa Italia, ora è vicinissima alla zona Europa League. Serve un gol fortunoso di Bonucci al Milan per superare il Crotone di Zenga, ma le occasioni mancante sono tante. Successo in rimonta per il Benevento che atterra la Samp e comincia a sperare in un miracolosa rimonta stile Crotone grazie a due gol e un assist di Coda. Tre punti per il Genoa contro un buon Sassuolo.
Per il Napoli gara dominata ma difficolta’ a trasformare in gol le tante occasioni. Mertens prima e Immobile di testa poi colpiscono il palo, Nicolas dirige una difesa molto piu’ attenta del solito. Il gol del vantaggio e’ pero’ contestato dagli ospiti (Pecchia viene espulso): Koulibaly segna appoggiandosi un po’ su Caracciolo. Abisso, che aveva da poco annullato un gol con il Var ai napoletani, convalida senza esitare.
I padroni di casa raddoppiano con Callejon che torna al gol dopo oltre due mesi. Una Roma quasi inguardabile nel primo tempo all’Olimpico si fa doppiare dall’Atalanta con le reti di Cornelius e de Roon. L’olandese esce per doppia ammonizione al 45′ ma nemmeno giocare in 11 contro dieci aiuta i giallorossi, che rischiano il tracollo prima delle rete della speranza di Dzeko all’11’.
Poi troppi errori e frenesia e poche idee e precisione condannano la squadra di Di Francesco alla terza sconfitta nelle ultime quattro fare, compresa l’eliminazione dalla Coppa Italia da parte del Torino.
E’ invece spumeggiante e irresistibile la Lazio, che strapazza la Spal e ripropone la sua candidatura Champions. Luis Alberto ispira, Immobile asfalta i padroni di casa con un poker strepitoso. Apre i giochi una finezza di Luis Alberto, poi c’e’ un discusso rigore che Antenucci trasforma.
Comincia l’Immobile-show con due gol in contropiede su assist smarcanti di Luis Alberto e Milinkovic. Un’imprecisione di Wallace libera Antenucci per la doppietta, ma la Lazio tracima ancora col suo centravanti: prima di testa e poi in mischia fissa il 5-2. Non ha fortuna Walter Zenga quando torna a San Siro: gagliarda prova difensiva del Crotone con un Milan continuo ma poco lucido in zona gol.
I rossoneri colpiscono un palo con Suso poi passano con un po’ di fortuna: su angolo Cordaz respinge male sulla testa di Bonucci che trova un insperato vantaggio. Poi il portiere salva su Bonaventura e l’arbitro annulla un gol di Kessie per azione falloso. Non sara’ un mago ma Walter Mazzarri porta bene al Toro che si sblocca travolgendo il Bologna alla prima del nuovo tecnico. I granata sembrano essersi liberati di un peso psicologico perche’ giocano con continuita’ e semplicita’.
Vantaggio con un colpo di testa di De Silvestri, poi Sirigu para un rigore di Pulgar che poi lascia andare Niang per il raddoppio. Chiude Iago Falque. Con questa iniezione di fiducia comincia per il Toro un altro torneo. Il Benevento comincia a prendersi gusto: dopo il primo successo sul Chievo bissa con la Samp che era andata in vantaggio con Caprari.
I campani colpiscono due pali ma pareggiano con un tiro a giro di Coda. I doriani restano in 10 per espulsione di Sala per fallo da ultimo uomo e sulla punizione ancora Coda trova una traiettoria splendida. Le reti finali di Brignola e Kownacki fissano il 3-2 che lancia alla riscossa il Benevento. Tre punti pesanti per il Genoa dopo una gara molto combattuta col Sassuolo: Matri sfiora in vantaggio ma il gol decisivo, di testa, e’ di Galabinov. Il Genoa risale verso il centroclassifica. (Fonte ANSA).
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