Probabilmente il suo padrone, è proprio il caso di dirlo, l’ha scaricato da una macchina e lui, come nel famoso film “Hachiko” interpretato da Richard Gere, ha vagato avanti e indietro in quella traversa e per tutto il corso, nella speranza di essere recuperato da quel padrone senza cuore che lo aveva abbandonato, ma questo purtroppo non è mai successo. La vera storia di Natale è che Biancone da quel giorno è stato adottato da tutto il rione, e in particolare da due famiglie di cui una titolare di una nota lavanderia, a cui si sono aggiunti tutti i commercianti del posto. Ma questa storia d’amore diventa triste perché Biancone il 30 dicembre è stato investito e solo il caso o forse solo la magia delle feste di Natale ha voluto che questo bellissimo esemplare dal pelo candido e dal passo felpato si salvasse, nonostante l’impatto con un’auto guidata da una signora che, distratta e presa dalle tante cose da organizzare nella giornata dell’antivigilia di capodanno, l’ha investito sebbene stesse attraversando sulle strisce pedonali come era sua consuetudine fare, senza far trasparire nessun dolore e proferire una parola di dispiacere per Biancone. Ed è qui che sono scattati ancor di più l’affetto e l’amore nei confronti di questo dolcissimo cagnolone baciato dalla fortuna o, accompagnato da qualche essere soprannaturale. Immediati sono stati i soccorsi e l’intervento degli agenti di polizia locale guidati dalla Comandante Maggiore Anna Galasso che ringraziamo. L’intero quartiere che già aveva adottato questo esemplare si sta mobilitando: pronto soccorso veterinario, assistenza domiciliare, visita con il migliore dottore veterinario della zona, radiografie, TAC, risonanze magnetiche, medicine, cibi, e tanto affetto, tutto quello che c’è da fare lo si sta facendo perché alla fine l’amore che si nutre e si dona non conosce differenze.
Biancone è sulla via della guarigione, certo è un po’ anzianotto, la degenza sarà lunga ma è proprio il caso di dire che da oggi in poi per ognuno di noi Biancone si chiamerà Bianco Natale perché è stata l’essenza del Natale, l’amore verso gli animali di tutto il quartiere che ha salvato questo fedele amico dell’uomo.
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