Accelerata per Bellomo. La Salernitana ha messo nel miriino il centrocampista offensivo dell’Alessandria, che in passato ha vestito anche la maglia del Bari. Classe 1991, nato come centrocampista centrale, Bellomo è diventato poi un trequartista. L’anno scorso ha militato con il Vicenza, segnando 5 reti in 42 partite. C’è stato già un primo contatto con l’entourage del giocatore, mentre resta ancora intavolare la trattativa con la società piemontese. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola
I girigi vorrebbero chiudere in tempi rapidi, prima della ripresa del campionato prevista per il prossimo weekend. Il probema non è tanto di natura economica, bensì di contropartita tecnica. L’Alessandria vorrebbe riavere, questa volta in prestito, l’attaccante Bocalon.
La Salernitana, dal canto suo, vorrebbe trattenere l’attaccante, su cui è stato fatto un investimento importante in estate e vorrebbe provare a inseirire nella trattativa Alessandro Rosina, sondato una quindicina di giorni fa proprio dall’Alessandria. Con il club piemontese si è parlato anche del difensore Casasola ma la concorrenza è a dir poco nutrita.
Di Casasola e Bellomo si parlerà probabilmente già domani, quando è in agenda un contatto tra le due società. La Salernitana, però, deve anche pensare a cedere quei calciatori in esubero. Nessun problema per Asmah e Rodriguez che saranno restituiti alle società di appartenenza.
Nessuna novità per Della Rocca mentre nella corsa ad Odjer si è inserito anche il Pordenone che prenderà anche Cicerelli. Moses Odjer, però, non sembra assolutamente attirato dall’idea di scendere di categoria. Più probabile che possa finire al Brescia o al Cesena. Della Rocca, invece, deve definire solo i dettagli con la Triestina, a cui sarà girato a titolo gratuito. Potrebbe finire sul mercato anche Perico mentre l’Arezzo si è mosso per Zito. Capitolo bomber.
L’entourage di Calaiò continua a mandare segnali in direzione Salerno ma il club granata potrebbe decidere di puntare su Cocco o tornare alla carica per Avenatti del Bologna.
Fonte Le Cronache
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