Sul posto i vigili urbani, che hanno immediatamente transennato l’area del crollo, al fine di evitare incidenti, facendo defluire il traffico che intanto si era creato disciplinando un senso unico alternato. La paralisi della circolazione ha portato gli automobilisti ad attendere in coda parecchi minuti nel tratto conclusivo del viadotto.
Quello della voragine è soltanto l’ennesimo problema, dopo la chiusura al traffico nei mesi scorsi, per via dei rischi connessi alla sicurezza, che hanno portato a diverse verifiche strutturali. Il viadotto è uno dei punti più interessati dal transito di veicoli, anello di congiunzione tra il rione Canalone e la zona portuale di Salerno.
Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola. Un nostro lettore ci ha inviato anche un video relizzato oggi che dimostra il caos viabilità e la confusione in cui vivono i residenti
Ma le persone a cui hanno messo il viadotto sotto il naso avevano pene da espiare? Quando si accenderà il cervello di qualcuno, e mi riferisco al duce senza il cui volere pare che non si possa fare niente in questa città sciagurata da quando c’è lui? Il traffico portuale non è sopportabile se manca un retroterra che consenta smaltimenti veloci del traffico pesante! Quando si cominceranno a spendere soldi per un porto verso Campolongo, anzichè buttarli qui dove non c’è futuro?
Sembra quasi una anticipazione del “disastro” economico-commerciale che potrebbe abbattersi sul porto mercantile qualora si dovesse addirittura procedere alla chiusura al traffico sul viadotto Gatto in entrambi i sensi di marcia. Le sue condizioni di stabilità sono notoriamente non ottimali e risentono dell’usura del tempo associata all’intenso uso che se ne è fatto per lo smaltimento del notevole transito di tir e pesanti autoveicoli da e per il porto. E’ infatti l’unica via che lo consente, ma ciò rappresenta un forte handicap. Occorre che il capo degli industriali faccia proprio il concetto espresso dal suo omologo di Napoli il quale, nel ringraziare l’Autorità competente “per aver preso a cuore la questione del collegamento ferroviario del porto di Napoli e la rete ferroviaria”, ha affermato che “tale infrastruttura costituisce in ogni caso una priorità per centrare l’obiettivo della crescita”. Si renda perciò promotore di una azione di stimolo in tutte le competenti direzioni pubbliche e private affinché anche a Salerno – a servizio soprattutto del porto – si prenda in considerazione la necessità di creare una analoga infrastruttura che colleghi il porto alla rete ferroviaria nazionale.
Quindi, considerata l’inagibilità di mezza parte del viadotto Gatto, e considerati altresì i lavori a tutt’oggi persistenti sull’autostrada tra Vietri e Salerno, come pensate di ovviare ai problemi di accesso in città per chi arriva da SA Nord? non sarebbe il caso di riaprire Via Benedetto Croce in direzione opposta, per far defluire il traffico in ingresso in città? Altrimenti si rischia la paralisi per mesi…. di sicuro viadotto Gatto non sarà ripristinato a breve….
Quindi come ovviare ai problemi sempre più gravi di viabilità, per chi proviene da nord?
Considerata la situazione disastrosa di viadotto Gatto (con un senso unico alternato), considerati i lavori persistenti sul tratto autostradale tra Vietri e Salerno, non sarebbe il caso di riaprire Via Benedetto Croce in direzione tale da consentire l’accesso in città? Questo è il terzo mondo veramente…..
Non comprendo l’insistenza con cui si auspica un trasferimento delle strutture del porto mercantile in località Campolongo. Ma si ha idea di cosa comporta una simile delocalizzazione? E poi, siamo sicuri che lo stravolgimento provocato dall’impatto di una simile operazione sarebbe compatibile con quei territori, investiti invece da altre aspirazioni