Pagliara ha voluto affidare il suo saluto ad una lettera rivolta a coloro che hanno condiviso con lui questa importante esperienza, iniziata per lui in giovane età.
Nella lettera, Pagliara ripercorre la sua storia personale, che è anche la storia della scuola e dei suoi molteplici cambiamenti: “le riforme che si sono susseguite – scrive Pagliara – i colleghi divenuti amici, le corse con il tempo, le pubblicazioni, il lavoro manuale ieri, le domande on line, le pubblicazioni”. Pagliara ricorda gli inizi della sua carriera in Umbria a Terni, poi a Salerno e a Potenza – dove ha ricoperto dal 2002 al 2015 l’incarico di vicario del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale – e poi ancora a Salerno.
“Vorrei che questo giorno non finisse”, scrive Pagliara. E poi un riferimento specifico alla scuola salernitana: “E’ una scuola viva, effervescente, ricca di offerte formative, attenta al successo di tutti; una scuola inclusiva e multietnica, capace di ascoltare e dialogare”.
“Sono orgoglioso – conclude – di quel che è stato il mio ufficio, di quel che è, per qualche ora ancora, il mio lavoro con voi tutti”.
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