Il giovane resta in pericolo di vita e fra un paio di giorni si potrà fare una valutazione dei danni cerebrali.
L’intera famiglia, pronta per recarsi all’ateneo napoletano, attendeva solo lui che, invece, ha preso la pisola del padre (una 7,65 browning legalmente detenuta) e, nella stanza da bagno di casa, dopo essersela puntata alla tempia, ha premuto il grilletto.
Al momento non ci sarebbero conferme della presenza del ventiseienne nell’elenco degli studenti che avrebbero dovuto discutere la tesi quel giorno.
io penso che lui aveva nascosto che non faceva esami e quindi non poteva prendersi la laurea e per la vergogna o paura o altro,così ha pensato questo tragico gesto,ma non preoccuparti,ora speriamo che te la cavi e poi vedrai che tutti ti perdoneranno,stai tranquillo
Comprendiamo la difficoltà della vita universitaria, le pressioni dell’ambiente e la tentazione della bugia per non dispiacere la famiglia fino a cadere avvolti nella rete della finzione senza saperene come uscire se non con un gesto estremo.
UN FRATERNO ABBRACCIO AL GIOVANE.
Guarirai e trovare tante persone che continuano a volerti bene.
lui era un nostro parente fidanzato con una nostra nipote,per lei e stato uno shock quando l ho a visto tutto insaguinato per terra,alla sua fidanzata prima dello sparo gli ha detto:sei la mia stella polare resta cosi e poi gli ha staccato il telefono e dopo vanno a dire a una sua sorella di andare a vedere che fosse successo, appena era entrata in bagno e l ha visto si sparò e lei a urlare papà papà corriiiii!
Forza Ragazzo! Hai avuto più coraggio a premere il grilletto che a dire una probabile verità scomoda. Viviamo ansia e frustrazione per ciò che gli altri vorrebbero che fossimo è dimentichiamo chi siamo e cosa sogniamo.
Forza Ragazzo!