La nostra scuola è diventata sul territorio un punto di riferimento e di accoglienza per i ragazzi con bisogni educativi speciali, adottando da anni prassi inclusive e garantendo il diritto allo studio. L’integrazione degli alunni con svantaggio è un processo continuo, complesso, che richiede competenze, risorse e lavoro di coordinamento con i servizi pubblici, con le famiglie, con i docenti in una logica di interscambio di esperienze e di ricerca-azione.
In questa ottica sistemica si colloca la nostra progettualità, che ha sempre cercato partners sul territorio per la realizzazione di un lavoro sinergico in rete che mette al centro i bisogni educativi speciali degli alunni. Il progetto “STUDENTIINSELLA“ nasce dall’esigenza di coinvolgere gli alunni affetti da disabilità in attività che migliorino la loro condizione di vita apportando benefici psichici, fisici e motori.
L’idea è di diffondere la pratica sportiva equestre come attività sportiva ma con un’impostazione ludica non agonistica che utilizzando la pratica dell’ippoterapia coinvolga gli alunni in una modalità educativa che in altro modo non avrebbero possibilità di praticare. Le attività progettuali saranno tenute dall’ Associazione Sportiva “Un Cuore a Cavallo”, associazione Onlus di Baronissi la quale metterà a disposizione i suoi operatori esperti e formati a tenere corsi di equitazione per disabili, le sue attrezzature e materiale didattico.
Il progetto avrà durata triennale e coinvolgerà 20 studenti, di cui 8 parteciperanno questa annualità. Obiettivi generali del progetto “STUDENTINSELLA” sono da ricercarsi nel miglioramento del benessere dei partecipanti sia dal punto di vista fisico che relazionale che dal punto di vista neurologico e neuromotorio.
L’idea progettuale del gruppo di lavoro per l’inclusione non avrebbe avuto gambe su cui camminare se la scuola non avesse incontrato il direttore generale della Banca Monte Pruno Dott. Michele Albanese che ha subito mostrato sensibilità, disponibilità ed entusiasmo per regalare un sorriso ad un gruppo di ragazzi.
Supportare un progetto di miglioramento della qualità della vita di soggetti svantaggiati significa credere ed investire in un “capitale umano speciale” e dare alla propria azione professionale un valore aggiunto di senso e significato, la cifra di un’autentica umanità.
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