A quanto si è appreso, ha respinto gli addebiti negando in particolare ogni ipotesi di accordi illeciti con l’ex pentito della camorra Nunzio Petrella che fingendosi imprenditore, come è documentato in alcuni video di Fanpage, aveva proposto durante un incontro con un collaboratore di De Luca tangenti in cambio di appalti per lo smaltimento delle ecoballe.
Roberto De Luca – come si legge su Il Mattino – dice di aver dato poco peso a quell’incontro, di essersi limitato a una sorta di presenza di cortesia, di aver avuto una strana sensazione, subito dopo aver accompagnato alla porta quell’ imprenditore ritenuto strano e un po’ improbabile.
Assistito dall’avvocato Castaldi, l’assessore dimissionario della giunta salernitana, prova ad offrire la sua versione dell’incontro con il boss pentito Nunzio Perrella, nei panni di un sedicente imprenditore interessato all’affaire ecoballe in Campania, provando a sciogliere dinanzi ai magistrati i nodi della video inchiesta
Non lo devi spiegare a noi. Vallo a spiegare a chi di competenza. Cioè al Magistrato
Deve spiegare perchè è venuto fuori il suo nome negli ambienti frequentati da Perrella, perchè trattava di qualcosa di cui non ha alcuna delega e poi perchè quando Perrella ha parlato di percentuali non lo ha stoppato subito e cacciato fuori
Spiegalo e tuo padre che d’ l’unico che fa finta di non aver capito.
bravo elimito 10 e loda
Preferisco che sia la magistratura a dare spiegazioni al popolo
presenza di cortesia col 15%
non a noi, spiegalo al magistrato
Ma se ha chiesto anche il telefono…dicendo che l’avrebbe telefonato il suo ing. e annuiva quando il camorrista diceva che avrebbe stabilito i dettagli con il suo referente….( quali il 15% ?).
Una qualsiasi persone avrebbe, con cortesia, detto: mi dispiace, ma non so cosa posso fare io….non è mia competenza né di ruolo e né di territorio!