Ascensori bloccati ed aule sovraffollate mettono in ginocchio il sistema giudiziario salernitano. Questi i disagi lamentati dagli avvocati che esercitano nella nuova cittadella giudiziaria. Molte le segnalazioni arrivate, tra gli altri, al Movimento forense. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola.
Ciro Salmieri ha concordato un incontro per provare a risolvere la faccenda: “Abbiamo richiesto una riunione tra le associazioni forensi, i magistrati, l’osservatorio sulla giustizia civile ed il consiglio dell’ordine degli avvocati per discutere dell’organizzazione delle udienze sia nella cittadella giudiziaria che nel vecchio tribunale sito in Corso Giuseppe Garibaldi.
Sarebbe importante convincere a fare udienze a fasce orarie, con rispetto reciproco e puntualità”. Inaugurata lo scorso anno, la struttura è già obsoleta secondo molti, perchè il progetto di realizzazione è stato fatto quando la realtà dei numeri del tribunale era diversa da quella di oggi. Ai primi piani infatti non ci sono console per i giudici, per lavorare ai processi civili telematici.
Gli ascensori sono rimasti spesso fermi nei giorni scorsi causando disagi e due su quattro non erano funzionanti. Le aule sono troppo piccole: in ogni udienza un giudice ha anche più di trenta cause ed in un aula, sono presenti almeno 80-90 persone. Mentre i lavori sono stati fermi per molti anni, lo stato ha cambiato la geografia giudiziaria e il tribunale di Salerno ha dovuto accogliere buona parte delle cause che prima venivano fatte nelle sedi distaccate (Montecorvino ed Eboli).
La scelta su come suddividere le aule di udienza è stata presa dalla Conferenza Permanente dei capi degli uffici giudiziari e dei dirigenti amministrativi. Gli avvocati possono partecipare alle riunioni ma senza diritto di voto.
Fonte Le Cronache oggi in edicola
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