Nel corso della visita è stato effettuato un approfondito esame delle attività svolte e di quelle in corso, sia sul versante delle investigazioni preventive e giudiziarie, sia sotto il profilo del contrasto alle infiltrazioni malavitose nel settore degli appalti pubblici, nonché in seno alle amministrazioni locali. In particolare sono stati valutati i risultati conseguiti nell’ultimo periodo dalla Sezione Operativa nell’attività di aggressione patrimoniale anche nei confronti di diversi soggetti (persone fisiche e giuridiche) indagati per reati contro la pubblica amministrazione, nell’ambito di una più vasta attività investigativa e preventiva finalizzata a disvelare infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici, conclusasi, di recente, con il sequestro anche per equivalente di circa 31 milioni di euro.
Inoltre è stato posto l’accento sullo sviluppo e sulla delicatezza delle informazioni antimafia, che hanno permesso di fornire alla locale Prefettura significativi elementi di valutazione utili per l’adozione di diversi provvedimenti interdittivi e dinieghi di iscrizione alle c.d. white list. Per quanto concerne gli obiettivi strategici di medio-lungo periodo, il Direttore si è soffermato sulla necessità di proseguire lungo le direttrici che caratterizzano l’attività istituzionale della DIA: lo sviluppo delle indagini di p.g., l’aggressione ai patrimoni illeciti della criminalità organizzata attraverso misure di prevenzione patrimoniali mirate, l’approfondimento di segnalazioni di operazioni finanziarie sospette – spesso indice di attività di riciclaggio – e il monitoraggio degli appalti pubblici, al fine di prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa.
Al termine della visita, il Direttore ha partecipato alla presentazione delle attività del nuovo Osservatorio Multidisciplinare per il Contrasto alla Criminalità Organizzata e al Terrorismo, organizzato presso l’Università degli studi di Salerno in Fisciano (Sa), nel corso del quale ha incontrato, oltre al Magnifico Rettore, prof. Aurelio Tommasetti, il Procuratore Nazionale Antimafia, dott. Federico Cafiero de Raho, il Presidente dell’Osservatorio, dott. Franco Roberti e i vertici provinciali delle Forze di Polizia, con i quali sono stati affrontati gli aspetti di maggiore criticità del territorio.
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