“Dopo aver colpito l’Europa centro-settentrionale, i venti freddi dalla Russia raggiungeranno anche l’Italia – spiega Ferrara -.
Prepariamoci quindi a una settimana decisamente fredda per il periodo, con tracollo termico anche di 10 gradi centigradi dapprima sulle regioni settentrionali, poi anche al Centrosud, il tutto sotto i colpi dei venti di bora, tramontana e grecale.
Le temperature si porteranno dunque ben al di sotto delle medie del periodo, anche di oltre 8 gradi. Nel frattempo oltralpe si è ancora in pieno Inverno con neve a Parigi, bufere in Inghilterra, Scozia e Irlanda e temperature abbondantemente sottozero”. Il calo delle temperature “favorirà inoltre nevicate anche a bassa quota – prosegue -.
Lunedì si prevedono deboli nevicate in collina al Nord ma a tratti misti a pioggia possibili anche in pianura sul Nordest, in particolare Emilia, Lombardia orientale, Veneto e coste friulane. Fiocchi dunque non esclusi ancora a Bologna ma anche sulla costa veneziana settentrionale.
Da martedì a giovedì il maltempo si concentrerà poi al Centrosud liberando il Nord Italia, con neve in collina inizialmente al Centro, ma a tratti in pianura sulle zone interne marchigiane, e poi anche al Sud”. La situazione, secondo il meteorologo, resterà molto dinamica anche nei giorni a seguire, con un marzo che proseguirà decisamente ‘pazzerello’.
Sino a fine mese sono infatti attese altre perturbazioni con temperature a tratti sotto le medie del periodo, non solo in Italia ma anche in Europa. Insomma, conclude Ferrara, “la primavera può davvero attendere quest’anno”.
Mentre oggi è in atto una giornata di pioggia su quasi tutte le regioni italiane, la prossima settimana, confermano anche i meteorologi del Centro Epson Meteo, “si preannuncia molto instabile, a tratti anche perturbata al Centro-Sud, e più fredda. In generale, sarà caratterizzata da un classico colpo di coda dell’inverno che raggiungerà il Paese proprio nella settimana dell’Equinozio di Primavera”.
Ad ogni modo, assicurano i meteorologi, “non assisteremo, comunque, a fenomeni eccezionali, né paragonabili alla storica ondata di gelo che ha interessato il nostro Paese alla fine dello scorso mese di febbraio, quando abbiamo registrato, ad esempio, ripetute giornate di ghiaccio, record di temperature, neve a quota di pianura in 18 regioni su 20”.
Da martedì le precipitazioni dovrebbero abbandonare il Nord, mentre una nuova, intensa perturbazione attraverserà le Isole e il Centro-Sud. A metà settimana saranno possibili deboli gelate all’alba anche in pianura e nevicate anche a quote basse nelle zone interne della Penisola.
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