L’altro aspetto da segnalare con soddisfazione dimostra lo spirito di un gruppo che nel momento più difficile si è ritrovato. Se il processo di guarigione è a buon punto bisogna però anche aggiungere che il campionato resta complesso e la gara di domenica rappresenta un crocevia importante della stagione. Può sembrare una frase fatta ma non lo è. La gara con il Novara contro una compagine in grande difficoltà mette in palio punti pesanti. Vincendo i ragazzi di Colantuono si smarcherebbero in modo netto dalla zona bassa della classifica.
Una vittoria permetterebbe di guardare alle prossime giornate con maggiore ottimismo e coltivare qualche ambizione legittima perché se la Salernitana gioca da Salernitana può tenere testa a chiunque in questo campionato. Detto questo ribadiamo che l’obiettivo prioritario è e resta la salvezza. Tra gare da recuperare e colpi di coda improvvisi lì nei bassi fondi, tranne Ascoli e Ternana è tutto maledettamente in gioco. La stessa Pro Vercelli con Grassadonia al timone è viva e vegeta e venderà cara la pelle. Ecco perché non bisogna farsi distrarre da quello che è l’obiettivo prioritario. Ecco perché bisogna restare concentrati e vincere le partite all’Arechi. LA salvezza passa inevitabilmente per l’impianto di via Allende
In effetti a salvezza acquisita ci sarà una grande soddisfazione: cacciare Fabiani e non rivederlo mai più a Salerno. Se poi si uniscono anche Lotito e compagnia e per i 100 anni arriva una società decente, allora le soddisfazioni saranno davvero tante.
Condivido al 100%100.
sapete solo criticare
invece di criticare dovete ringraziare
la piu’ grande soddisfazione e vederti andare via da salerno, ma purtroppo per te a ” zupp e troppa bon “