Nell’ambito della giornata di studi la figura dell’artista sarà trattata, attraverso i vari interventi, nella sua dimensione più completa: non solo come grande autore e interprete teatrale, ma anche come importante uomo di cinema e di televisione. Dal 1932 al 1984, infatti, Eduardo fu attore nonché regista per il grande schermo. Per la televisione, invece, lavorò come “riduttore” di gran parte del suo teatro, dalle origini dell’era televisiva fino agli ultimi anni della sua lunga carriera. Per l’occasione, in apertura dei lavori, saranno proiettati alcuni rari spezzoni di una primordiale trasmissione televisiva del 1955 in cui Eduardo portava in scena uno dei cavalli di battaglia suo e di Scarpetta, Miseria e Nobiltà. Si trattava di una ripresa dal vivo in un teatro milanese, che la neonata televisione italiana proponeva ai suoi primi spettatori. Alla fine dello spettacolo, Eduardo, conversando col pubblico in sala e davanti alla TV, con grande intuito, annunciava l’inizio di una nuova era delle comunicazioni, in cui gli attori avrebbero avuto a disposizione un grande strumento che poteva avvicinarli a milioni di spettatori.
Nel corso dell’incontro, assieme a Iaccio, interverranno i docenti dell’Università di Salerno Pietro Cavallo, Aurora Egidio, Isabella Innamorati, Antonia Lezza, Annamaria Sapienza e Pina De Luca.
La giornata di studi segue l’uscita del volume, curato da Isabella Innamorati, Antonia Lezza e Annamaria Sapienza, L’arte di Eduardo. Forme della Messinscena (Luigi Pellegrini editore, Cosenza 2017).
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