“ Le Iene” del 28 marzo scorso, attraverso il quale veniva raccontata la
storia di una donna, la signora Maristella Mele, che, spacciandosi per la
mamma del piccolo Armando De Sio prometteva in vendita prodotti di
oggettistica, il sottoscritto legale quale difensore del piccolo Armando e
della mamma, Samantha Maglio, tiene a sottolineare come quest’ultima prenda,
a mezzo dello scrivente, le assolute distanze da quanto accaduto e precisa
che tutto ciò non è nemmeno lontanamente riferibile nè al piccolo Armandino
né alla signora Maglio, né ad alcun componente della sua famiglia.
La chiara lesione dell’immagine del piccolo, tra l’altro già parecchio provato
dalla storia che purtroppo l’ha colpito negli scorsi anni e da cui ha saputo
rialzarsi, e dell’intera sua famiglia, è al vaglio di questo legale che sta
valutando tutti gli opportuni accorgimenti e provvedimenti a tutela
dell’immagine e del decoro del Piccolo e della sua famiglia.
Avv. Francesco Conte
IL SERVIZIO DELLE IENE
Mettetela in un manicomio
Andateveli a guadagnare in maniera più dignitosa i soldi….
Per chi non lo sapesse se non vi è querela di parte la polizia non può fare niente, e qualora ci fosse, il querelante fino ad emissione di querela può sempre ritirarla, e spesso succede o per accordi di natura economiche tra le parti o addirittura per minacce e ritorsioni , ovviamente sottaciute. Ma seppure si arrivasse ad una condanna, senza recidiva, non si va neanche in galera.poi se la colpa e sempre della Polizia behh