L’impatto di queste parole è troppo forte e non può essere ignorato. Il Napoli tra l’altro ha già depositato il contratto e dall’1 luglio il calciatore dovrà mettersi a disposizione del club. Finora ha detto di non aver firmato il contratto, ora ha cambiato strategia e ha pensato bene di denigrare la città”. Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, resta sbalordito e replica: “Credo che il ragazzo – dice all’ANSA – non voglia mettersi in discussione data la qualità altissima dei calciatori che abbiamo a Napoli e trovi scuse banali per non tornare qui”. E Flavia Sorrentino, titolare dello sportello del Comune di Napoli “Difendi la città”, aggiunge: “Verificheremo le parole scritte nell’articolo e se ci sarà conferma, procederemo con l’avvocatura comunale sia nei confronti del giornale che del calciatore. Lo sputta-napoli è lo sport preferito dei media”.
Choc dall’Olanda, calciatore Younes via da Napoli per paura camorra
Amin Younes avrebbe deciso di andare via da Napoli dopo aver essere stato avvicinato da camorristi, dopo aver trovato un centro sportivo non all’altezza e aver avuto una brutta impressione della città. Questa la ricostruzione che il quotidiano olandese De Telegraaf (nell’articolo “Younes faccia a faccia con i mafiosi italiani”) fa oggi della vicenda che riguarda il calciatore tedesco dell’Ajax, arrivato a Napoli a gennaio e ripartito per l’Olanda dopo aver firmato il contratto quinquennale, senza voler più tornare ad onorarlo. Secondo quanto riportato dal giornale olandese, Younes avrebbe anche avuto una cattiva impressione dal suo colloquio con l’allenatore azzurro Maurizio Sarri, il quale gli avrebbe detto che sarebbe servito del tempo per ambientarsi prima di poter essere protagonista. Una ricostruzione che ha scatenato una ridda di polemiche e a cui ha replicato il legale del Napoli, l’avvocato Mattia Grassani: “Non c’è una posizione del Napoli ufficiale – ha detto a Radio Marte – queste frasi sono assolutamente incommentabili, gettano fango gratuito sulla città e sulla tifoseria. Lavoro per il club azzurro da 14 anni e valutazioni del genere non ne ho mai ascoltate. Credo che possano esserci estremi per una querela, sia da parte del Napoli che da parte del sindaco.
L’impatto di queste parole è troppo forte e non può essere ignorato. Il Napoli tra l’altro ha già depositato il contratto e dall’1 luglio il calciatore dovrà mettersi a disposizione del club. Finora ha detto di non aver firmato il contratto, ora ha cambiato strategia e ha pensato bene di denigrare la città”. Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, resta sbalordito e replica: “Credo che il ragazzo – dice all’ANSA – non voglia mettersi in discussione data la qualità altissima dei calciatori che abbiamo a Napoli e trovi scuse banali per non tornare qui”. E Flavia Sorrentino, titolare dello sportello del Comune di Napoli “Difendi la città”, aggiunge: “Verificheremo le parole scritte nell’articolo e se ci sarà conferma, procederemo con l’avvocatura comunale sia nei confronti del giornale che del calciatore. Lo sputta-napoli è lo sport preferito dei media”.
L’impatto di queste parole è troppo forte e non può essere ignorato. Il Napoli tra l’altro ha già depositato il contratto e dall’1 luglio il calciatore dovrà mettersi a disposizione del club. Finora ha detto di non aver firmato il contratto, ora ha cambiato strategia e ha pensato bene di denigrare la città”. Ciro Borriello, assessore allo sport del Comune di Napoli, resta sbalordito e replica: “Credo che il ragazzo – dice all’ANSA – non voglia mettersi in discussione data la qualità altissima dei calciatori che abbiamo a Napoli e trovi scuse banali per non tornare qui”. E Flavia Sorrentino, titolare dello sportello del Comune di Napoli “Difendi la città”, aggiunge: “Verificheremo le parole scritte nell’articolo e se ci sarà conferma, procederemo con l’avvocatura comunale sia nei confronti del giornale che del calciatore. Lo sputta-napoli è lo sport preferito dei media”.
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