Istituita dall’assemblea generale dell’ONU nel 2007 con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità internazionale sulle caratteristiche e manifestazioni di tale patologia, il 2 Aprile di ogni anno ricorre la data in cui enti ed associazioni celebrano tale evento.
L’obiettivo della giornata è quello di far luce su questa disabilità, promuovendo la ricerca e il miglioramento dei servizi e contrastando la discriminazione e l’isolamento di cui ancora sono vittime le persone autistiche e i loro familiari.
Il colore dominante della giornata è il blu, correlato alla campagna mondiale “Light it up blue”, ideata dall’organizzazione Autism Speaks, che prevede di illuminare di blu i principali edifici delle città di tutto il mondo, come testimonianza della sensibilità nei confronti delle problematiche legate ai disturbi autistici.
L’Olympic Salerno lo farà a modo suo, in occasione della gara casalinga di domenica 8 Aprile con il Giffoni Sei Casali, istituendo per la prima volta nella stagione sportiva 2017/2018 la giornata biancorossa ed in particolare ospitando i bambini dell’associazione “Una Breccia nel Muro”.
L’Associazione di origine capitolina e poi operativa anche a Salerno, si prefigge di cooperare in favore delle persone, e in particolare dei bambini fra i 18 mesi e i 12 anni, affetti da sindrome dello spettro autistico, lungo linee coerenti con la sua configurazione istituzionale, sostenendo la terapia dei bambini di famiglie in difficoltà anche attraverso congressi, meeting, kermesse ludico-sportive, affrontando l’autismo con apertura, forza e curiosità, sapendo che molte persone si stanno impegnando ogni giorno per rendere la vita del bambino autistico e dei suoi famigliari migliore possibile.
L’evento, fortemente voluto dal partner Pixy Accessori Per Telefonia, già sponsor del team biancorosso, coinvolgerà tutti, dai più piccoli della Scuola calcio, ai calciatori e genitori nella giornata di domenica 8 Aprile (dalle 9:30 alle 13:00) presso lo stadio “Figliolia” di Baronissi dove si organizzeranno attività ricreative e momenti di aggregazione e si potrà giocare tutti INSIEME per l’autismo.
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