Ad Empoli la squadra granata, costretta a rimescolare le carte, non è riuscita a restare in media con i numeri positivi delle precedenti apparizioni. Il cambiamento di rotta rispetto anche al recente passato era sembrato più che evidente: prima dell’exploit di Ascoli, nelle precedenti dieci gare la Salernitana aveva segnato in tutto otto reti, due in più di quelle siglate in sole quattro gare (dal match al Del Duca alla sfida all’Arechi con il Novara).
A timbrare il cartellino tra i marcatori delle ultime settimane anche due difensori, Casasola e Tuia, oltre a Kiyine, Sprocati e Bocalon. Proprio quest’ultimo è apparso l’attaccante che più di tutti sembrava aver fatto finalmente l’atteso salto di qualità, perchè messo in condizione di lavorare al meglio e di far emergere le proprie potenzialità. Ed invece, come spesso accade, nel suo momento migliore Bocalon è costretto a fermarsi e a cedere il testimone per ora. A contribuire al miglioramento del rendimento offensivo della Salernitana ci ha pensato anche Nunzio Di Roberto, rispolverato da Colantuono in questo girone di ritorno.
L’ex del Crotone ha svolto un gran lavoro sulla corsia di destra fino a quando non è stato costretto a fermarsi, ad Empoli per problemi fisici. Lo stesso Sprocati, nella gara in Toscana, è apparso meno brillante del solito anche perchè quando non veste i panni di esterno tende ad eclissarsi. Sembra inevitabile, quindi che per riprendere il discorso interrotto con il Novara, la Salernitana dovrebbe tornare all’antico, nonostante alcune assenze, con l’obiettivo di restituire continuità al rendimento offensivo che, nel corso della stagione, ha avuto un andamento parecchio altalenante.
Commenta