Enjoy the Void è un progetto alternative rock nato a Sapri (SA) nell’autunno del 2015, la cui idea originaria risale, però, ai primi mesi del 2014, quando Sergio Bertolino (autore, compositore, cantante e tastierista originario di Reggio Calabria) vive a Manchester. In quel periodo prende forma gran parte del materiale confluito nell’omonimo album d’esordio della band. Dopo qualche anno, Sergio reincontra il bassista Tony Guerrieri (che a Torino aveva già collaborato con il cantautore reggino) creando i presupposti che hanno portato alla piena realizzazione del progetto.
In breve tempo il progetto solista di Sergio Bertolino diventa una vera e propria band: ad affiancare Sergio e Tony arrivano il batterista Francesco Magaldi, i chitarristi Lucio Filizola e Giuseppe Bruno nonché il fonico e chitarrista Giovanni Caruso. Il loro album d’esordio si caratterizza per la contaminazione di stili e le sonorità eterogenee, capaci di muoversi tra la black music più viscerale e l’elettronica, senza perdere di vista la struttura della migliore canzone pop.
Ogni brano – sia in senso musicale che testuale – è un mondo a sé, ha una propria atmosfera e un arrangiamento che si adatta al contenuto (un procedimento che la band definisce “arrangiamento concettuale”); benché musicalmente diversi tra loro, c’è un filo che accomuna tutti i pezzi, un sound omogeneo e riconoscibile (come afferma il leader Sergio Bertolino, “la più grande ambizione degli Enjoy the Void è elaborare uno stile personale, originale, che può richiamare tante cose, senza però assomigliare a nulla”).
L’ALBUM
L’album omonimo, “Enjoy the Void”, dopo un’anteprima streaming in esclusiva su RockON, è stato pubblicato il 26.03.2018. Il singolo+videoclip che ha anticipato l’uscita dell’album è “Our Garden”, uscito in anteprima esclusiva su SentireAscoltare. Tutte le canzoni sono state scritte da Sergio Bertolino (sia musiche che testi). L’album è stato registrato e mixato da Giovanni Caruso al Bam Factory Studio di Sapri (SA) e masterizzato da Salvatore Addeo agli Aemme Recording Studios di Lecco (LC). L’artwork è di GioStone.
HANNO PARTECIPATO ALL’ALBUM
Sergio Bertolino (voce, tastiere, elettronica)
Tony Guerrieri (basso)
Francesco Magaldi (batteria)
Lucio Filizola (prima chitarra, chitarra acustica)
Giuseppe Bruno (seconda chitarra, prima chitarra in “Doubt”, cori)
Giovanni Caruso (chitarra in “Night”, cori)
Brunella Giannì (cori)
ESTRATTO DA UN’INTERVISTA A SERGIO BERTOLINO
«Musicalmente parlando il nostro obiettivo era la definizione di uno stile personale, che andasse oltre la rigida classificazione dei generi, proponendo un sound proteiforme, fluido, in grado di adattarsi alla molteplicità dei contenuti, senza però perdere coerenza e identità. Credo che uno dei tratti distintivi del nostro modo d’intendere la musica sia la costruzione ‘concettuale’ degli arrangiamenti. Abbiamo cercato, attraverso il suono, di esprimere gli argomenti, le immagini e le atmosfere suggerite dai testi. La dimensione lirica e testuale è molto importante per noi. Testi e musiche concorrono in egual misura alla comunicazione.
L’album è stato realizzato nell’arco di 2 anni, tra il 2013 e il 2015. Scrivo canzoni da quand’ero ragazzino… tuttavia ricordo che in quel periodo sentivo chiaramente di dover dare una svolta al mio stile musicale. I miei gusti, i miei interessi stavano evolvendo in modo rapido. Ho iniziato a costruirlo a Torino, attingendo anche da vecchie composizioni, ma il grosso del lavoro l’ho svolto in Inghilterra, precisamente a Manchester: ho arrangiato quasi tutto là. Poi, quand’è arrivato il momento di registrare, tutti gli elementi del gruppo hanno contribuito ad affinare e arricchire ulteriormente gli arrangiamenti».
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