Da questo momento in poi è il break migliore del Bari che non chiude la partita. Nella ripresa gli immediati innesti di Rosina e Rossi cambiano l’inerzia del match e dopo un quarto d’ora da calcio d’angolo Vitale pesca la testa di Casasola che ristabilisce il pari. Ora gioca solo la squadra campana con il Bari in difficoltà, ma manca come sempre il colpo del ko. Grosso tenta di vincerla con Brienza e Floro Flores ma gli ospiti si chiudono bene rischiando di vincerla in contropiede prima con Casasola e poi con Rossi. Finisce qui…al San Nicola un punto di ripartenza per la volata finale granata.
E’ una Salernitana rivoluzionata, dunque, quella che oggi pomeriggio è di scena a Bari. Colantuono che rinuncia a Bocalon dopo l’infortunio non grave di Empoli lancia nella mischia Palombi in un tridente offensivo senza Sprocati finito in panca per scelta tecnica così come Rossi che potrebbe subentrare a gara in corso. In prima linea oltre all’ex Ternana ci saranno Di Roberto e Kiyine.
L’altra novità riguarda il centrocampo. Ricci non è al meglio e dunque viene sostituito da Signorelli con Minala e Odjer ai lati. In difesa (senza Pucino e Schiavi out) Tuia e Monaco comporranno la linea centrale mentre Casasola e Vitale agiranno sugli esterni.
In uno stadio con record di presenze ci saranno oltre duemila tifosi di fede granata. Sugli spalti sarà una vera e propria festa per via di uno storico gemellaggio (resiste dal 1983) tra le due tifoserie.
In campo sarà una battaglia. Il Bari è lanciatissimo in zona play off e spera sempre di agganciare il secondo ed ultimo posto utile per la promozione diretta. La Salernitana ristagna a quota 41 a centro classifica a più 5 dalla zona rossa. I granata sono reduci dalla sconfitta d Empoli. Tra le due squadre ci sono 12 lunghezze di distacco.
Un solo dubbio, invece, per il Bari di Fabio Grosso che conferma quasi in blocco l’undici vittorioso al Partenio: bomber Galano scivola in panchina a favore di Cissé , match winner contro i lupi. Davanti a Micai, spazio a Balkovec e Sabelli sugli esterni e la coppia Gyomber-Marrone al centro. A centrocampo, Basha dirigerà il reparto affiancato da Iocolano ed Henderson mentre in avanti all’eroe del Partenio Cissè ecco l’ex Improta e l’esperto Nenè. In panchina altri due ex granata Empereur e Busellato. Mentre da brividi vedere seduti accanto a Grosso non solo Galano ma Floro Flores e Brienza. Arbitra Di Martino di Teramo
Dinanzi a circa 20mila spettatori in una giornata tipicamente primaverile ecco le squadre in campo in un clima di festa e fratellanza sugli spalti. Galletti in tenuta bianca, campani in completo granata, il tutto secondo tradizione. Inizio come da copione, Bari a fare possesso e Salernitana pronta a colpire in ripartenza. All’8’ buona incursione di Palombi fermato da Gyomber. Al 10’ punizione pugliese dai 25 metri: la doppia botta di Nenè è alta. Sterile fino al quarto d’ora il possesso palla pugliese. Il primo tiro dei ragazzi di Grosso è un sinistro telefonato dell’ex Improta.
Ma dopo cinque minuti al 21’ vantaggio biancorosso: azione insistita sulla destra, la sfera giunge nei piedi di Henderson che effettua un tiro cross beffardo che deviato dalla schiena di Minala sorprende Radunovic fuori dai pali e porta in vantaggio il Bari. I granata accusano il colpo, Cissè dalla sinistra mette i brividi a Casasola e compagni, prima con una conclusione fuori poi con una bella triangolazione con Iocolano deviata in corner.
Al 25’ ancora ripartenza devastante dei pugliesi, la difesa granata si salva come può con Tuia. Alla mezz’ora primo giallo del match per Gyomber che falcia Di Roberto. Lo stesso Di Roberto sciupa al 34’ una buona occasione con Micai fuori dai pali: il partenopeo perde il momento buono per concludere. Al 40’ anche Odjer sul taccuino di Di Martino. Dopo un minuto di recupero termina un vivace primo tempo.
Ripresa che comincia con Colantuono che getta nella mischia l’ex Rosina in luogo di Signorelli e Rossi per Di Roberto. Invariato lo schieramento dei galletti. Subito pericoloso Rossi che porta vivacità al reparto offensivo granata. Pericoloso il Bari con il sornione Nenè. Al 9’ Rosina innesca Palombi che conclude di sinistro, Micai si salva di piede. E’ sempre Palombi, rinvigorito che si procura un interessante corner: dalla bandierina Vitale pennella un buon cross e Casasola anticipa anche Tuia e insacca alle spalle di Micai.
Esplodono i duemila granata presenti al San Nicola. I ragazzi di Grosso cercano la pronta reazione ma senza incidere. Intanto anche Vitale sul taccuino dell’arbitro. Al 21’ si invola l’ex Rosina e Iocolano lo ferma fallosamente, giallo per il biancorosso. Grosso inserisce Busellato, altro ex, per Nenè e Brienza per Iacolano. La partita perde di smalto con la Salernitana attenta ora a non scoprirsi.
Al 32’ bel filtrante di Busellato per Cissè Radunovic si salva di istinto. Brienza ha acceso la partita ma gli avanti pugliesi sembrano non averne più. Colantuono si copre inserendo Schiavi per Palombi. Lo stesso Cissè ci prova di testa ma la sfera è alta. Intanto crampi per Monaco mentre Grosso si gioca la carta Floro Flores per Henderson. Nel finale prima Casasola e poi Rossi sfiorano il colpaccio mentre nei quattro di recupero Brienza fa tremare Radunovic che risponde presente. Finisce qui…punto di ripartenza per la volata finale granata.
Il tabellino:
BARI (4-3-3): Micai: Sabelli, Marrone, Gyomber, Balkovec; Iocolano (28’st Brienza), Basha, Henderson (40’st Floro Flores); Cissé, Nenè (24’st Busellato), Improta. A disp.: De Lucia, Conti, D’Elia, Empereur, Anderson, Petriccione, Tello, Kozak, Galano. All.: Grosso.
SALERNITANA (4-3-3): Radunovic; Casasola, Tuia, Monaco, Vitale; Minala, Signorelli (1’st Rosina), Odjer; Di Roberto (1’st Rossi), Palombi (37’st Schiavi), Kiyine. A disp.: Adamonis, Russo, Mantovani, Popescu, Ricci, Zito, Della Rocca, Sprocati. All.: Colantuono.
Arbitro: Di Martino di Teramo.
Ammoniti: Gyomber (B), Odjer (S), Vitale (S), Iocolano (B), Minala (S).
Reti: 21’pt Henderson (B), 14’st Casasola (S).
Ma che peccato ?
è di Tuia
Perché ti appropri della mia identità?
Con qualche attaccante più incisivo, sia ieri a Bari e l’altra settimana ad Empoli poteva finire diversamente.( In positivo per noi)La squadra crea, ma non concretizza.