Chiaramente, da qui alla fine del campionato il team di mister Castori dovrà cercare di dare continuità al proprio rendimento e dovrà cercare anche di piazzare qualche colpo in trasferta. In tal senso, la trasferta dell’Arechi viene considerata come una prova della verità dalla società romagnola.
Fin qui il Cesena, che chiude comunque la zona play out, ha conquistato 37 punti nelle 34 gare disputate, con un bilancio di 8 vittorie, 13 pareggi ed altrettante sconfitte, con 48 gol fatti e ben 56 subiti. I bianconeri hanno ottenuto ben 27 punti in casa (risultando 11esimi nella speciale classifica delle gare interne, dove hanno perso solo 2 volte, segnando 29 reti ed incassandone 22).
In trasferta, invece, Cacia e soci hanno incontrato un mare di problemi, conquistando appena 10 punti (vincendo solo 2 volte e andando incontro a ben 11 stop, segnando appena 19 gol e subendone 34).
I tanti infortuni a cui è andato incontro Daniele Cacia (che ha saltato 8 gare e che solo 6 volte è potuto partire titolare) hanno sicuramente complicato i piani dei romagnoli, che avevano scommesso sull’ex dell’Ascoli, capace di assicurare fin qui solo 3 reti. In compenso, con Castori si è registrata l’esplosione di Jallow, che è già in doppia cifra (11) in termini di gol. Alle sue spalle, però, c’è il vuoto (il secondo miglior marcatore è il fantasista Laribi, a bersaglio 6 volte).
Per la trasferta di Salerno, mister Castori dovrà rinunciare contemporaneamente ai difensori Perticone e Suagher. E l’emergenza difensiva sarà il primo rebus che il tecnico dei bianconeri dovrà sciogliere. Nel 4-4-1-1 su cui l’ex trainer granata sta facendo affidamento negli ultimi tempi potrebbero trovare dunque spazio Donkor, Esposito (che non è al top), Scognamiglio e Fazzi; in mezzo al campo dovrebbero giocare Schiavone e Fedele, mentre Kupisz e Dalmonte dovrebbero agire sulle fasce; Laribi dovrebbe essere impiegato alle spalle del centravanti. Se Jallow, che sta svolgendo lavoro personalizzato al pari di Cacia, non ce la facesse a recuperare, sarebbe confermato Moncini.
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