Nel centro valdianese le voci intanto continuano a rincorrersi: una bravata o qualcosa di molto più serio?Antonio, venerdì scorso, è uscito da casa dello zio, dopo aver cucinato un piatto che amava, wurstel e patatine e aver detto che usciva per comprare le sigarette. Un percorso, che il giovane effettivamente compie, come immortalato da un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso in un locale di Buonabitacolo e che riporta gli ultimi istanti prima della scomparsa. Mistero, ancora, sulla telefonata ricevuta dal giovane prima di uscire da casa e sul quale gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo: la chiamata non sarebbe stata fatta nel territorio di Buonabitacolo. Il telefono risulta spento e non ci sono collegamenti attivi con altre schede sim. Mistero anche su quel pensiero angosciante affidato a Facebook un mese fa “Non merito di vivere”, indirizzato, si pensa, alla sua fidanzatina del Perù. Diverse le voci, come la possibilità di essere finito in qualche giro poco raccomandabile.
In queste ore si rincorrono le voci di un avvistamento qualche giorno fa da parte di una testimone, la signora Silvana. La donna ha raccontato, durante l’intervista, di aver visto il ragazzo sfrecciare in sella alla sua bici. Sfumata, invece, la speranza di un presunto avvistamento ieri, nel comune limitrofo di Sanza.
Nel collegamento di Raiuno con Lucilla Masucci hanno preso parte il sindaco Giancarlo Guercio, il padre Giuseppe, gli amici e diversi cittadini.
Dallo studio, la criminologa Roberta Bruzzone, ha sottolineato come, molto probabilmente, sia collegato tutto nell’ultima chiamata ricevuta dal ragazzo. Le ricerche continuano con il supporto anche di un elicottero dei Vigili del Fuoco.
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