Dopo sette giorni di agonia la signora Francesca Di Florio , di 94 anni e mamma della consigliera comunale dei Progressisti per Salerno, Rosa Scannapieco , è deceduta nel reparto di Rianimazione del “Ruggi d’Aragona”.
Troppo critiche le sue condizioni, anche se nel corso della settimana si era sperato in un miracolo. Il fisico della nonnina già provato da patologie pregresse di cui soffriva non le hanno lasciato scampo.
Cambia, dunque, la posizione del giovane che in sella al suo scooter la investì. In seguito al decesso, ora è indagato per omicidio stradale colposo. Spetta al magistrato di turno valutare se disporre o meno l’esame autoptico per risalire alle eventuali cause che avrebbero provocato il decesso in seguito ai traumi subiti dopo l’impatto con il mezzo.
Si indaga ora sulla dinamica. La donna, seduta sulla carrozzina, stava attraversando la strada, grazie alla sensibilità di alcune persone che si erano fermate per farle attraversare. Da dietro, però, giunse un giovane a bordo di uno scooter Honda 300. Sembra che il ragazzo inizialmente non si fosse accorto della carrozzina e che poi, resosi conto, abbia cercato di frenare ma non fece in tempo e colpì la carrozzina facendola sbalzare.
Premesso che da molti anni ormai I vigili urbani di Salerno hanno perso, al pari delle aziende preposte alla nettezza urbana, il controllo della città e che nessun provvedimento sembra essere stato preso dai responsabili, non bisogna scoraggiarsi e non demordere, occorre incalzare con forza chi dovrebbe provvedere a mantenere la pulizia dei luoghi pubblici e di chi dovrebbe sanzionare i cafoni, in questo caso forse anche criminali per il reato di omicidio stradale. Incalzare in primis il primo cittadino che è preposto specificamente a garantire la funzionalità dei servizi comunali. Ovviamente ne terremo conto quando si voterà il rinnovo dell’amministrazione, ma non basta, bisogna (civilmente e democraticamente) pretendere che faccia intanto il suo dovere. Valutino i parenti della povera signora deceduta con i loro legali, se non si possa in qualche modo configurare una qualche responsabilità per negligenza del primo cittadino di Salerno.