L’ Euroschool Festival, organizzato da Samia Zakhama e Luigi Giorgetti, si propone di far incontrare giovani e giovanissimi, di tutte le scuole d’Italia e d’Europa, per uno scambio di esperienze di studio, attività di formazione, percorsi di crescita culturale, nella solarità della vivacità adolescenziale.
Solo sette cori scolastici, sui cinquanta, che avevano presentato domanda di partecipazione, sono stati prescelti per dare l’avvio, nella Basilica superiore di San Francesco, ad Assisi, la sera di martedì 17 aprile, ai lavori dell’ Euroschool Festival 2018.
Nell’incanto di un luogo, sacro per la fede dei credenti e, nello stesso tempo, eterno per il suo portato culturale ed artistico, il Coro Polifonico del Liceo Classico “Torquato Tasso” ha intonato il proprio canto con le parole del “Laudes Creaturarum”, di San Francesco d’Assisi, musicato, nel 1924, da Padre Domenico Maria Stella.
Questo Inno di lode al Signore non è solo una preghiera di ringraziamento a Dio, per la bellezza del creato, che ci è stato affidato, ma è anche un testo poetico di altissimo valore, il testo che, nel 1224, dà avvio alla Letteratura Italiana.
Dalle pareti, gli affreschi di Giotto, che raccontano le tappe della vita di San Francesco, sembrano stringere in un abbraccio ideale i presenti, tantissimi, da ogni parte di Europa, che affollano la Basilica, e sorridono a quanti, in tutto il mondo, centomila, secondo gli organizzatori, sono collegati in diretta streaming.
“Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature…” salgono le note verso le immagini di Francesco, nel suo cammino verso la santità, trasmettono un senso di rinnovata pace dell’anima, una fratellanza, che stringe in una catena di solidarietà tutti gli esseri viventi.
Serenità interiore trasmettono ai giovani studenti del Coro del Liceo Tasso anche le parole di Frate Mario, che, nella mattinata di mercoledì 18 aprile, accompagna i ragazzi del Liceo Tasso in un’emozionale visita della Basilica Inferiore, della cripta, con le spoglie mortali del Santo, della Basilica Superiore… Immagini d’arte, che veicolano un messaggio di impegno e di speranza per l’umanità tutta.
L’incanto prosegue, in serata, nel Complesso Monumentale del Monastero di San Pietro, a Perugia, dove i giovani coristi, ormai divenuti amici, riempiono di vivacità le austere sale.
Sulla strada del ritorno, una nuova esperienza emozionale, la visita alla Porziuncola, la piccola chiesa, dove Francesco moriva, la sera del 3 Ottobre 1226, oggi inglobata nel più monumentale complesso della Basilica di Santa Maria degli Angeli.
Più tardi, a sette chilometri da Terni, il sublime impatto, delightful horror, con la grandiosità della Cascata delle Marmore, la più alta cascata d’Europa, costruita dal genio idraulico dei Romani, il balzo vorticoso delle acque del fiume Velino in quelle del Nera, ancora oggi importante fonte di energia idroelettrica.
L’esperienza di vita scolastica si è trasformata in un percorso educativo di ampissimo respiro, una introiezione di sensazioni, suggestioni, valori etici, una conquista di crescita individuale, nella socializzazione e nel rispetto di sé, dell’altro, dell’intero creato.
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