«Abbiamo scelto Sebino Nela non solo per il suo grande e straordinario passato da calciatore – fanno sapere dall’organizzazione i membri dell’associazione Tuttinsieme – abbiamo scelto Nela perchè ha vinto nella vita. Ha vinto sia nel conquistare gli obiettivi che si era prefissato da bambino, ma ha vinto soprattutto sconfiggendo il cancro». Sebino Nela è nato a Rapallo il 13 marzo 1961. E’ un commentatore televisivo e ha militato nelle fila di Genoa, Roma e Napoli. Fino ad approdare nel calcio a 5 al termine della sua carriera. Ricopriva il ruolo di terzino. Era un calciatore dotato fisicamente e propenso al gioco d’attacco.
La carriera
Dopo gli esordi con il Genoa, con il quale disputò tre stagioni in Serie B ottenendo 70 presenze, nel 1981 fu acquistato dalla Roma. Esordì in Serie A con la maglia giallorossa a 20 anni, il 13 settembre 1981. Con i capitolini vinse lo scudetto della stagione 1982-1983, contribuendovi con buon rendimento. Affermatosi come uno dei migliori difensori del campionato (secondo una giuria di esperti fu il miglior terzino destro della stagione 1983-1984), nel 1987 fu vittima di un infortunio che lo allontanò dai campi da gioco per un anno.
Lasciò la Roma nel 1992, dopo aver vinto anche tre Coppe Italia, per approdare al Napoli con cui chiuse la carriera nel 1994, con un totale di 315 gare e 16 reti in Serie A, e di 70 presenze e 6 reti in Serie B. La stagione seguente si cimentò con il calcio a 5, giocando insieme all’amico Odoacre Chierico nelle file del Marino, in Serie A.
Fu anche impiegato in nazionale, con la quale esordì il 22 maggio 1984 contro la Germania Ovest. In totale sono state cinque le sue presenze in maglia azzurra, con la partecipazione al campionato del mondo 1986 in Messico.
Dopo il ritiro
Dopo essere stato commentatore per vari canali nazionali e satellitari, lavora per Mediaset Premium, nei canali di Premium Calcio, come commentatore tecnico. La Roma lo ha inserito nella sua hall of fame. Attualmente è opinionista della neonata emittente radiofonica RMC Sport Network.
La vittoria più bella
Nela ha in seguito rivelato di avere sconfitto un tumore al colon. Del suo «incontro» con il cancro ne ha parlato così in una intervista rilasciata a ‘Il Mattino’: «Niente vergogna, la mia storia può servire a tanti che hanno avuto la stessa malattia. A quelli che stanno lottando come ho fatto io». «Fu mia moglie a spingermi a farmi visitare – rivelò Nela al giornalista -. Feci bene a darle retta. Non perdemmo tempo, a novembre era già fatto tutto. Pronto per iniziare le cure successive». Vuol dire la chemioterapia? «Sì, proprio quella. Giorni duri in cui devi convincerti che sei più forte dell’avversario. Io, d’altronde, sono sempre sceso in campo per vincere».
Manca poco
Intanto la macchina organizzativa è nel pieno delle sue attività. «Sarà un grande evento quest’anno – aggiunge l’associazione Tuttinsieme – mancano pochissimi giorni e approfittiamo di questo spazio per lanciare un appello agli atleti: chi è intenzionato a partecipare alla nona edizione della ‘Corsa del Mito’ è pregato di iscriversi subito. Abbiamo deciso che quest’anno, al via, ci saranno al massimo 1100 partecipanti. I pettorali a disposizione non sono moltissimi». Per iscriversi è semplice, troverete tutte le indicazioni sul sito web www.corsadelmito.it.
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