Sei i raid al momento accertati. L’incubo comincia l’altro ieri a Cava de’ Tirreni. Alle 22 e 40, Criscuolo gira in auto, a bordo di una fiat Grande Punto grigia, ha una Glock nel cruscotto. Vengono esplosi i primi colpi: viene ferita Maria Pia Principe, 21 anni, mentre è al bar col fidanzato. Il percorso della follia riparte il pomeriggio dopo. A Pagani, alle 15 e 15, in un orario poco affollato, l’uomo colpisce una Smart appena parcheggiata. Poi alle 17 e 45 si sposta a Sarno, all’altezza del bar Pieffe esplode nuovi colpi di pistola che raggiungono l’insegna di un esercizio commerciale e una moto parcheggiata nelle vicinanze.
Non è finita: gira voce che un uomo armato a bordo di una Fiat Punto grigia spara all’impazzata. Nell’agro nocerino cala il terrore. Alle 19 circa, Criscuolo torna a Nocera Inferiore. All’altezza del bar Roma di corso Garibaldi, si affaccia dal finestrino e gambizza con due colpi un 67enne di Nocera Inferiore, ora ricoverato all’Umberto I. Scatta l’allerta. Il 27enne riesce a mettere a segno l’ultimo raid in via Marconi, all’altezza dell’ufficio postale.
I carabinieri fanno partire la caccia all’uomo. Poco dopo Criscuolo viene fermato e interrogato: confessa tutto, confessa anche di essere l’autore dei raid messi a segno nei giorni precedenti. Ora dovrà rispondere di danneggiamento, tentato duplice omicidio, spari in luogo pubblico e detenzione di armi.
per me è terrorismo. punto e basta
Io ad un disadattato così gli darei l’ergastolo! Se ci fosse scappato il morto? Sono proprio curioso di leggere la sentenza del tribunale. Se vi fosse stato il Duce questi fatti incresciosi non sarebbero accaduti!!!!
Secondo qualcuno armarsi é un diritto…
Però è laureato,mica capita tutti i giorni di essere sparato da un laureato. Io gli darei la laurea di pazzo e condanna fino a fine vita. Uno così è pericoloso per l’ordine pubblico.
Francesco, se ci fosse il duce, ora non avresti nemmeno la libertà di scrivere le tue discutibili affermazioni in pubblico. Si, forse sarebbe meglio.
Matteo,Sarebbe stato meglio non avere libertà di scrivere discutibili affermazioni; ma avremmo avuto la libertà di vivere tranquilli . . Meglio il Duce .
Per Luca: armarsi è un diritto che non hai il cervello a sfoglia di cipolla.
Luca: un conto è armarsi per difendersi da un rapinatore che trovi nella stanza di tua figlia nel mezzo della notte, altro conto è un pazzo delinquente che spara all’impazzata nelle piazze, ti rendi conto della differenza?
Matteo: se ci fosse stato Stalin non avresti notato molte differenze, anzi forse sì, in peggio. Ma poi credi davvero che oggi abbiamo tutta questa libertà? io non penso, basta vedere cosa ti succede se da qualche parte pubblichi un commento fuori, non dalla legge, ma dal “politicamente corretto”.. risposta semplice: vieni messo al rogo e censurato in pochi secondi. Rifletti prima di parlare di pericoli inesistenti e trapassati: ce ne sono di veri e attualissimi.
Poi vorrei capire il movente di questi gesti: fa parte di organizzazioni camorristiche? aveva risentimento nei confronti di quegli obiettivi? li conosceva? è un pazzo da rinchudere in manicomio? tutte domande che al momento non hanno risposta, per quanto ne sappia
Si sa che il tizio ha grossi problemi mentali. Forse che Mussoloni (o Stalin, non fa differenza) erano anche psichiatri? Ah, già i matti li internavano. Ma anche quelli che non la pensavano come loro.
Molto meglio la libertà imperfetta di oggi.