I due aspetti sono legati perché è stato proprio Colantuono ad indicare Rivisondoliper la preparazione estiva. Una fase spesso fondamentale nella costruzione della nuova stagione e sulla quale il tecnico granata punta molto. A differenza del campionato da poco conclusosi con l’arrivo in corsa al posto di Bollini, Colantuono avrà ora la possibilità di lavorare col gruppo sin dal ritiro.
Sperando che la società gli affidi il 15 luglio una rosa già formata e soprattutto senza spine. Una base sulla quale costruire l’organico c’è già. Anche se dei 13 calciatori sotto contratto almeno tre o forse quattro potrebbero partire. Sprocati è richiesto da molti club e dovrebbe andare in serie A. Odjer e Signorelli sono in bilico così come Di Roberto.
L’ipotesi più concreta è che la Salernitana 2018/19 ripartirà da una decina di giocatori dell’attuale rosa. Il resto sarà tutto da costruire. Difficile immaginare che al primo giorno di ritiro Colantuono abbia l’organico al completo. Sarebbe utopistico pensarlo, non accade più da anni ormai in tutte le squadre. Le rose quasi sempre vengono modificate a ritiro in corso ma quest’anno potrebbe cambiare qualcosa.
La chiusura anticipata del calciomercato al 18 agosto influenzerà tempi e modi delle trattative. Fabiani, recependo gli input di Colantuono, si sta già muovendo su vari fronti. A differenza degli ultimi anni, l’obiettivo è definire buona parte della nuova Salernitana per l’inizio del ritiro. A patto che sulle strade, che portano sempre a Roma, non ci siano rallentamenti o brusche frenate.
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