Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad una continua alternaza della fascia prima per Tuia e poi per Schiavi. Fascia contesa dal giocatore simbolo della gestione capitolina e da quello bandiera avendo maggiori trascorsi con la maglia granata dalle giovanili ad oggi. Con l’uscita di scena di Tuia l’alternanza è finita.
La fascia, a meno di rivoluzioni sul mercato, va sul braccio di Schiavi 32 anni e da quattro con la maglia granata nuovamente sulle spalle.
Esordì in B a 18 anni con Angelo Gregucci sulla panchina di quella Salernitana poi Lecce, Brescia, Vicenza, Padova, Spezia, Pescara, Frosinone e Catania. Poi Salerno e la Salernitana ed ora la fascia sul braccio. C’è solo un capitano Schiavi ma il difensore originario di Cava ora spera di sentire il coro tributato ad altri in passato
Schiavi è un ottimo capitano per questa società: non c’entra niente con questa squadra, è scarso, si sa che tifa Napoli e continua a rimanere a Salerno per non meglio specificati affari di Fabiani (che lo prelevò nel maxibabbá col Catania). La cosa preoccupante è che in questa menata non è nemmeno il peggiore. Liberate la Salernitana dai banditi!