Il ministero della Salute, in una nota diffusa ieri, informa che il lotto è stato richiamato per la “presenza consistente di contaminanti idrocarburici, prevalenza xilene, trimetilbenzene, touelene ed etilbenzene”. La San Benedetto fa sapere che il ritiro dal mercato è stato deciso “a seguito dei campionamenti svolti dall’autorità sanitaria di competenza su alcune bottiglie prelevate presso un distributore automatico di bevande refrigerate, che hanno rilevato una non conformità dovuta al superamento dei limiti per contaminanti idrocarburici aromatici”.
La società produttrice ha quindi provveduto al ritiro di tutte le bottiglie di acqua minerale del lotto in questione e ha invitato a non consumare i prodotti appartenenti al lotto sopraindicato e a restituirli al punto vendita. Precisa, inoltre, che il richiamo si riferisce “solo ed esclusivamente all’acqua minerale Fonte Primavera imbottigliata presso lo stabilimento Gran Guizza di Popoli con il nome San Benedetto e limitatamente al lotto indicato”.
La società garantisce “l’assoluta purezza per tutti i prodotti e i lotti non indicati nella comunicazione” e rende noto di stare “collaborando con le autorità competenti per l’accertamento delle eventuali cause e la risoluzione della problematica” sottolineando che “gli impianti ove la Fonte Primavera è captata e imbottigliata sono progettati, realizzati, collaudati e controllati in conformità agli standard di qualità più stringenti previsti dalle normative e adottati dal Gruppo San Benedetto”.
Fonte adnkronos.com
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