Dopo l’estenuante lavoro dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Mario Salvatore Scarpitta, grazie alla dedizione e all’impegno del Vice Sindaco Francesco Calicchio e dell’Assessore Giovanni Saturno, domani – venerdì 22 giugno alle ore 10.00 – si terrà, a Vallo della Lucania, la conferenza stampa congiunta tra Consac gestioni idriche spa e i Comuni di San Giovanni a Piro, Camerota e Ascea, nel corso della quale verrà annunciata l’approvazione da parte della Regione Campania delle proposte di variante agli interventi previsti per l’emergenza idrica dello scorso anno con gli effetti positivi che ne conseguono. Il Sindaco, Mario Salvatore Scarpitta, e il Vice Sindaco, Francesco Calicchio, saranno presenti all’importante incontro.
«Grazie ad una stretta collaborazione con il Consac Gestioni Idriche S.p.A. e con la Regione Campania, ai quali va il mio personale e sentito ringraziamento, oltre quello dell’Amministrazione che rappresento, finalmente si garantisce alla popolazione un servizio essenziale che proietta definitivamente Camerota tra le località turistiche più ambite su tutto il territorio nazionale» tiene a precisare il primo cittadino di Camerota.
Scopo principale del Pozzo di Camerota – si legge nella relazione del Consac – è fornire risorsa idropotabile integrativa a favore di Camerota capoluogo, frazioni Lentiscosa e Licusati, nonché zone limitrofe, atavicamente colpite da disfunzioni del servizio idropotabile per limitatezza della risorsa disponibile. La risorsa emunta dal nuovo Pozzo (prevista tra i 10 e i 20 l/s)sarà convogliata nel serbatoio di Licusati e da questi, mediante un impianto di pompaggio, al serbatoio di Camerota loc. Piani, a servizio di Camerota capoluogo, Lentiscosa e zone limitrofe.
Un ulteriore effetto benefico indiretto introdotto dall’opera è la ridotta dipendenza del sistema idrico a servizio di Camerota dall’approvvigionamento attualmente effettuato utilizzando la condotta adduttrice proveniente dalla sorgente del ‘Faraone’. Tale aspetto non è di poco conto, sia perché la portata idrica che si riesce ad addurre al serbatoio di Camerota Piani dall’adduttrice Faraone risulta insufficiente per limitatezza strutturale delle condotte idriche, sia perché l’adduzione stessa risulta possibile solo grazie a diversi impianti di vettoriamento e pompaggio, a loro volta suscettibili di guasti che, data l’articolazione del sistema, hanno una elevata possibilità di inficiare il servizio idropotabile offerto agli abitati alti di Camerota.
Inoltre, l’eventuale risparmio idrico sull’adduttrice ‘Faraone’ conseguito con l’integrazione dovuta al nuovo Pozzo di Camerota, va a beneficiare altre zone del territorio (comprese tra Torre Orsaia e Celle di Bulgheria) servite unicamente dall’acquedotto del ‘Faraone’.
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