Per la Cisl Salerno non è possibile ipotizzare che il Trasporto Pubblico a Salerno, nel periodo estivo, sia ridotto a livello da “terzo mondo”, il minimo deve essere garantito ai cittadini e ad oggi i servizi offerti nei periodi estivi sono al disotto del minimo accettabile e la dismissione da parte della provincia dei servizi “aggiuntivi estivi” è sinceramente un atto incoscienti e scellerato.
Le notizie diffuse dalla società Busitalia Campania con le relative motivazioni e che prevedono che, a partire dal primo luglio scorso, sono interrotti i servizi estivi di competenza Provinciale a causa del mancato pagamento è inconcepibile per il sindacato.
“Garantire un minimo di servizio balneare di trasporto pubblico locale per la cittadinanza ed i tanti turisti è un dovere per una amministrazione locale”, ha spiegato Gerardo Ceres, segretario generale della Cisl Salerno.
“L’esigenza di dare possibilità di sviluppo al territorio ed un impulso al turismo locale sembra non interessare rispetto a logiche di bilancio, che vanno comunque tenute in considerazione.
Il danno di immagine alla “città europea”, che in assenza di importanti aree industriali, per forza deve puntare sul Turismo come volano dell’economia del posto è davvero incalcolabile”.
Dello stesso avviso anche Pietro Antonacchio, segretario generale della Funzione Pubblica Cisl Salerno. “Pensare che l’unica linea residua, la 24 che collega Salerno a Campolongo di Eboli, di collegamento tra città capoluogo e l’ospedale della Piana del Sele possa soddisfare i bisogni dei lavoratori, dei degenti della struttura e dei bagnanti è da incoscienti”, ha detto.
“Dismettere i servizi va in una direzione diametralmente opposta a perseguire politiche sociali ed ecologiche volte ad incentivare il trasporto collettivo come in ogni città europea per migliorare la qualità della vita dei residenti”, ha spiegato Ezio Monetta, segretario generale della Federazione Traporti Cisl di Salerno.
Gli esponenti della Cisl salernitana, sicuri di un ripensamento dell’amministrazione provinciale, richiedono il finanziamento immediato dei servizi aggiuntivi estivi, come negli anni precedenti e di mettere in atto ulteriori azioni finalizzate ad incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico locale in una ottica di miglioramento del benessere collettivo.
Alla Prefettura, inoltre, è stato posto il problema sicurezza, dovuto al sopraffollamento, che si avrà sulla linea urbana nell’area interessata.
questa è la società che doveva dare nuova linfa al trasporto pubblico salernitano!!