Non è la prima volta che viene avvistato uno squalo in quest’inizio d’estate. Qualche giorno fa a Messina è stata segnalata la presenza di uno squalo tra le località di Ganzirri e Torre Faro, a nord di Messina e ad appena 60 metri dalla riva.
La Guardia Costiera ha diramato un comunicato e ha consigliato “ai fini della sicurezza balneare di non allontanarsi dalla costa nei prossimi giorni” garantendo di “pattugliare la zona in questione nei giorni a seguire per la sicurezza stessa dei bagnanti“. Non solo lo Stretto di Messina, anche nel Salento sono sempre più frequenti gli avvistamenti. A metà giugno sono stati addirittura tre gli squali segnalati presso la spiaggia di Torre dell’Orso.
Avvistamenti squali, tanti gli esemplari scovati
Non rappresenta una novità la presenza di squali nella acque italiane. Ogni anno nei mesi estivi sono tantissimi gli avvistamenti lungo i nostri fondali. In particolare nello Stretto di Messica ci sono numerosi esemplari autoctoni. Si radunano proprio tra Messina e Reggio Calabria perché ricche di sostanze nutritive. Inoltre il cambio delle temperature e determinati correnti spingono gli squali a popolare zone che fino a qualche decennio fa non erano considerate.
Non è un fenomeno solo italiano, questo 2018 infatti ha regalato già la presenza di uno squalo bianco di cinque metri nelle acque delle Baleari. Un evento che non avveniva da circa 30 anni. A fare la scoperta, è stata una spedizione scientifica che si trovava in mare per controllare lo “stato di salute” del Mediterraneo.
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e quindi lo squalo è diventato cetaceo…..bene bene