Un noto legale salernitano non ha fatto mistero di non gradire il termine di “collega” con cui gli si rivolgeva la controparte durante un processo. «Non siamo colleghi, lei un abogado» è stato il tenore della replica. Ma la discussione non è finita lì. Conclusa l’udienza e i due si sono scontrati fuori dall’aula prima verbalmente e poi fisicamente. Sarebbe intervenuta anche la polizia. Non è escluso che la lite possa proseguire davanti ad un giudice. Entrambi hanno annunciato querele.
Anche a Salerno sono sempre più numerosi gli “abogadi”, titolo iberico per indicare chi esercita la professione forense. Un titolo al quale si resta ancorati anche una volta rientrati in Italia, fino al superamento di una prova attitudinale o al decorso di tre anni di attività al fianco di un legale iscritto nell’albo italiano.
… e che dire di laureati in giurisprudenza (titolo accademico) che, senza aver superato l’esame di stato, si spacciano per avvocati (titolo professionalizzante).