Sprofondata nella disperazione la signora, C.A. di Scafati, ha deciso di rivolgersi prontamente allo Sportello Tutela Aziende e Cittadini di Francesco Antonio Pentone (nella foto), il quale affiancato dall’avv. Valentina Vitaglione, ha approfondito la vicenda, rivolgendosi all’Agenzia delle Entrate Riscossione per apprendere per quali cartelle esattoriali fossero state trascritte le ipoteche. All’uopo la decisione di impugnare le due iscrizioni ipotecarie, la prima effettuata nel 2007 di valore pari a 15mila euro, la seconda nel 2013 del valore di 22mila euro.
“La Commissione Tributaria Provinciale di Salerno ci ha dato ragione – spiega Pentone – e con due distinte sentenze, ha accolto i ricorsi presentati dalla contribuente. Infatti l’Agenzia delle Entrate Riscossione non ha dimostrato in corso di causa di avere ritualmente le comunicazioni preventive di iscrizione ipotecaria ed, in tal guisa, le due trascrizioni effettuate sull’immobile di proprietà della signora C.A. sono illegittime”.
…ma qua stiamo a cavillare. La signora deve allo Stato quasi 40mila euro da quel che leggo, invece di accendere un mutuo per ripagare le cartelle acquista un’altra casa! Poi ci lamentiamo del debito pubblico