Spesso non ci si accorge subito della presenza e del morso del ragno violino e infatti Alessia si è recata in ospedale ben 48 ore dopo ma i sintomi erano chiari. Racconta che era in auto, è scesa e ha sentito un leggero pizzico al malleolo, si è accorta di un puntino di sangue ma non si è preoccupata mentre pensava cosa l’avesse punta. Poche ore dopo ha iniziato ad avvertire prurito e nella notte il collo del piede si è gonfiato. La mattina il piede ha continuato a gonfiarsi, ha usato una crema antistaminica e non ha pensato potesse essere qualcosa di grave.
UNA SIGNORA DI ROMA MORSA DAL RAGNO VIOLINO RACCONTA LA SUA BRUTTA ESPERIENZA
E’ stata punta dal ragno di giovedì sera e il sabato è andata dalla parrucchiera che vedendo il suo piede si è preoccupata e ha chiamato il centro anti veleni del Policlinico Gemelli: “E’ stata la mia salvezza, la ringrazierò sempre per questo”. Gli esperti le hanno consigliato di continuare con la crema e di tenere d’occhio la situazione, in caso di vomito, vertigini e diarrea doveva recarsi subito al pronto soccorso del Gemelli. La corsa in ospedale purtroppo è stata necessaria: “Sabato sera, dopo 48 dalla puntura, a cena ho iniziato a stare male. Il piede era molto dolorante e sono corsa in bagno con forti attacchi di vomito e diarrea.
Sono andata subito al Gemelli e mi hanno trattenuta per tre giorni con cure antibiotiche, cortisone e analisi del sangue per monitorare i valori sballati dei globuli bianchi”. Tutto si è risolto nel migliore dei modi ma teniamo gli occhi aperti tra scarpe, scatoloni e il verde delle piante.
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