“Mia madre Mertiha è il mio motore sempre acceso, la mia guida. Lei mi ha spronato subito ad accettare l’offerta di Baronissi per mettermi in gioco in un campionato esaltante, avvincente – dice Hodzic -. Sono una persona solare e tenace. Con entusiasmo, voglia di far bene e anche tanta rabbia agonistica dopo i playoff persi qualche mese fa contro Udine, mi riaffaccio al campionato di serie A2 che ritrovo alcuni anni dopo il mio debutto assoluto, a 16 anni, a Pavia. E’ un onore avere in squadra compagne del calibro di Dall’Igna e Dascalu. Con Dascalu nello stesso reparto, potrà solo migliorare il mio modo di giocare, sarà uno sprone. Sono mancina, alta 184 centimetri, cerco di sfruttare l’elevazione a beneficio di una schiacciata più potente. Toccherà a Dall’Igna, il top per questa categoria, ed a Ferrari esaltare le caratteristiche delle attaccanti della P2P”.
E non solo delle attaccanti. “In presenza di una buona ricezione e pallone in mano, mi piace molto dialogare con le centrali – dice Ferrari il cui nome è Andrea, in ossequio ai suoi natali altoatesini e alla lingua tedesca – Classe ’96, alta 180 centimetri, ho anche il muro tra i fondamentali migliori. Cresciuta con SSV Bolzano, in B2 con il Neruda Bolzano e in B1 con Trento, adesso non vedo l’ora di tuffarmi in questa avventura di A2. Ambiente nuovo, emozioni nuove: la presenza di Dall’Igna in regia può aiutare la mia crescita pallavolistica e nello stesso tempo sarò concentrata, pronta a sfruttare al massimo le opportunità che coach Gauadalupi vorrà concedermi nel corso della stagione”.
Commenta