DILETTA A GIFFONI. Il tema è il passaggio radio – televisione tra diversità di linguaggi e differenze di target. A parlarne ai masterclasser di Giffoni è stata Diletta Leotta, giovanissima eppure già volto storico di Sky. Da agosto tirerà la volata a Dazn Italia. Ogni giorno è in radio con 105 Take Away insieme a Daniele Battaglia. Ed è pronta al debutto con il suo primo reality, per la prima volta in esterna con “Il contadino cerca moglie” su Fox Life.
A soli 26 anni Diletta Leotta, catanese doc, una laurea in giurisprudenza con una tesi in diritto sportivo, è già un’icona della televisione dei nostri giorni. «Sono sempre stata focalizzata su questo obiettivo. Da sempre volevo farlo e farlo a certi livelli ed in maniera seria. Mi sono laureata in giurisprudenza perché mio padre, avvocato, così desiderava. Ma poi ho amato il mio corso di studi. Mi sono laureato tre anni fa. Ma ho sempre lavorato, cercavo di studiare tra una trasmissione e l’altra. Nel 2011 avevo venti anni e alle 6 dovevo già essere in onda su Sky per il meteo. Alla fine, devo dire che ha funzionato».
Poi il passaggio in radio. «All’inizio – ha raccontato – ho avuto qualche difficoltà perché avevo una cadenza catanese molto forte e ho capito che era giusto studiare. È necessario avere un controllo totale della tua voce. Ho fatto un corso di dizione molto approfondito e molto intenso. Bisogna sempre studiare, non si deve smettere mai di farlo. Ho capito che alla radio piu semplice sei e meglio è. Meno cose dici e più sei efficace e questo vale anche per la televisione». La radio l’ha aiutata anche per il suo lavoro in tv? La Leotta non ha dubbi: «Mi sento migliorata grazie alla radio. In televisione avevo un approccio da esame universitario, in radio ho provato ad essere più naturale e La radio mi ha aiutato molto a sciogliermi, ad essere più alla mano».
In questa stagione debutta su Fox Life con “Il contadino cerca moglie”: «La spontaneità mi ha aiutato molto – ha spiegato – perché si parla di sentimenti. E’ tutto spontaneo. E poi c’è il tema del sacrificio perché la teoria è che queste ipotetiche mogli devono cambiare completamente vita e la vita di campagna è tutt’altro che leggera». Da agosto parte l’avventura con Dazn Italia, una scelta coraggiosa: «Credo tantissimo in questo progetto – dice Diletta Leotta – Con Sky continuo ad avere un rapporto meraviglioso. Però è un‘occasione imperdibile perché credo che rappresenterà a breve un nuovo modo di guardare il calcio. È un modo molto moderno, veloce, digitale, accessibile per guardare il calcio in maniera nuova. Rappresentiamo la terza Repubblica nel modo di fruizione del calcio».
Oltre due milioni e mezzo di follower due Instagram, tantissimi fan su Facebook e anche su Twitter: Diletta è molto social: «Con l’aumentare dei numeri – ha detto – sono aumentate le critiche, i commenti negativi, gli haters. A tutti voglio dire di non prestare attenzione alle critiche, soprattutto a quelle dei leoni da tastiera che hanno come unico scopo diventare popolari a loro volta. Vi chiedo, poi, di non fare cyberbullismo perché davvero si può fare male alle persone». Diletta Leotta segue da sola i suoi canali social: «Non ho una strategia – dice – se mi viene voglia di pubblicare una foto, la pubblico. Sono molto social, pubblico spesso. Faccio tutto in modo naturale. Pubblico ciò che voglio, ciò che non mi va di pubblicare, lo tengo per me».
Già molto affermata, ma comunque c’è spazio per i sogni nella vita professionale di Diletta Leotta: «Mi piacerebbe un programma tutto mio. Dove posso fare qualsiasi cosa. Dove si parli di calcio, di costume e si faccia intrattenimento. Se dovessi pensare ad un programma che mi piace, penso a Le Iene. Ci sono tantissimi personaggi della televisione con cui mi piacerebbe collaborare. A Sanremo ho incontrato Carlo Conti, è un grande maestro di televisione. In assoluto mi sento di dire che amo il mio lavoro e questo traspare. Lo faccio con il sorriso. A chi vuole intraprenderlo dico che se sei bravo prima o poi riesci ad emergere. Bisogna avere pazienza, aspettare il momento giusto. Non avere troppa fretta».
Siamo a Giffoni, capitale del cinema per ragazzi: «Il mio rapporto con il cinema – dice – è molto bello. Domenica sera per me significa cinema, pizza e birra. Amo vedere i film al cinema. Nello specifico commentare gli Oscar nelle ultime due edizioni per Sky è stato molto divertente. Quest’anno, poi, ho apprezzato tantissimo la vicinanza alle donne che c’era nei film e che si è respirata per tutta la cerimonia».
Quando c ha Salerno in bocca è ancora più tosta FORZA SALERNO
Bella piazza,Piazza della Concordia.