Da qui la campagna nazionale Vinco Se Smetto, che prenderà il via proprio da Salerno per far tappa in tutte le principali spiagge italiane, partendo da Riccione, fino a Mondello, Cagliari e nelle principali città italiane per raccogliere circa 10mila firme da consegnare, entro fine settembre, al ministro Luigi Di Maio e all’amministratore delegato di Intesa San Paolo. Dati allarmanti, quelli resi noti da Udicon, secondo cui la provincia di Salerno non dà servizi, lascia giocare e lo fomenta ancora di più.
«Per noi, questa scelta aziendale di Intesa San Paolo è una scelta aziendale che pe nalizza fortemente i malati di gioco e abbiamo chiesto, attraverso una comunicazione ufficiale fatta anche al presidente della Repubblica, di stoppare quest’iniziativa», ha dichiarato il presidente nazionale Udicon, Denis Nesci, secondo cui il dato in provincia di Salerno è allarmante come è allarmante in tutta Italia ma «per quello che riguarda Salerno abbiamo dati che fanno rabbrividire perchè se si paragona il dato di Salerno a quello di tutta Italia si capisce che è un fenomeno molto pericoloso, un fenomeno che questo governo fin da subito ha detto di voler contrastare anche attraverso iniziative – ha dichiarato ancora Nesci – Condividiamo la volontà del governo di non far fare più la pubblicità ai giochi e di contrastare la lu dopatia. Noi staremo al fianco del governo e staremo al fianco dei consumatori».
A lanciare l’allarme sulla ludopatia in provincia di Salerno è stato proprio il presidente provinciale dell’associazione, Romano Ciccone: «Noi siamo rimasti basiti quando abbiamo visto che Banca Intesa San Paolo metteva i soldi a disposizione dei ludopatici nei tabacchini. Al via la campagna nazionale #VincoSeSmetto per aiutare i giocatori d’azzardo I DATI / La provincia di Salerno stampa circa il 20% dei biglietti sulla lottomatica, in tutto il Paese e l’1% in tutto il pianeta: l’allarme dell’Udicon
Questa è una vergogna per l’Italia perchè ormai le famiglie si stanno impoverendo, perchè non riescono a pagare nemmeno gli alimenti per i figli, pur di giocare». Da qui, una serie di iniziative per prevenire il dilagante fenomeno e tentare di arrestarlo in maniera decisa, come il congresso organizzato proprio a Salerno circa due anni fa.
In tutta Italia, la provincia di Salerno stampa il 20% dei biglietti sulla lottomatica e l’1% di tutto il pianeta. «In Italia è un fenomeno allarmante e credo che con l’aiuto della stampa ma soprattutto della gente comune che non è ludopatica si possa aiutare i ludopatici, cercando di evitare soprattutto di farli giocare».
Un fenomeno, quello della ludopatia, che «finanziare l’usura, la delinquenza e anche Banca Intesa che è in difficoltà e neanche a farlo apposta è la Banca di lottomatica. Tutto questo ci fa rabbrividire e per questo dobbiamo cercare di non far giocare», ha dichiarato infine l’avvocato Ciccone
Fonte Le Cronache
che bel primato ( alimentato dallo Stato ).
Iamm a fà a bullett,poveri deficienti.
Ma a Salerno, siamo primi in tutto?????? modelli da esportare a go-go?! Strrrraaaaordinario amici…STRRRRRRAAAAORDINARIOOOOOO?
Anche il fumo porta introiti nelle casse dello Stato e nonostante ne sia vietata la pubblicità e sui pacchetti di sigarette ci sia scritto di tutto il fenomeno è temporaneamente sceso per poi risalire sull’onda delle sigarette elettroniche (che fanno male uguale a detta di molti studi). Per cui se ne deduce che chi vuole giocare giocherà LO STESSO, bancomat o meno, pubblicità o meno. Quindi smettiamola di fare i finti perbenisti, per fortuna esiste l’evoluzionismo, sei libero di rovinarti con il gioco d’azzardo, le conseguenze sono note a tutti da anni
E come spesso accade, siamo primi in Italia per cose non buone. Anche questo fa parte del modello Salerno da esportare ovunque?
Droga e spaccio, disoccupazione, ludopatia,criminalità in continua crescita,incapacita’ amministrativa e degrado generale :
ma abbiamo qualche cosa di cui non vergognarci?
assieme al fumo, le tesse sull’idiozia