Record negativo per la città di Salerno che si colloca al primo posto della speciale classifica sulla lentezza dei mezzi pubblici in Italia. A dirlo è lo studio elaborato dal Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Istat, commissionato dalla Continental, l’azienda che si occupa della progettazione e produzione di pneumatici,e che ha analizzato, provincia per provincia, la velocità media a cui procedono i mezzi pubblici.
Salerno ottiene il primato italiano di bus lumaca, con una media oraria di 12chilometri. Salerno ottiene la maglia nera tra tutte e cinque le province. In Campania lavelocità commerciale degli autobus per il trasporto pubblico locale è di 15,6 km/h.
Le province in cui la velocità degli autobus è maggiore sono Benevento e Avellino (ex aequo con 20km/h), seguite da Caserta e Napoli (ex aequo con 13 km/h), e Salerno (12km/h).
ACCIDENTI, MA SIAMO PROPRIO PRIMI IN TUTTO QUI A SALERNO CITTA’ TURISTICA DEL CAXXO … COMPLIMENTI !!!
Ennesimo primato negativo, ma anche questo è modello Salerno for ever ✌
Per avere tante corse di bus, veloci ed efficienti, devi decisamente tagliare l’uso dell’auto. Il cittadino deve poter far conto sul trasporto pubblico e dve divenire oneroso entrare nel centro. Corsie preferenziali aperte anche alle bici ed incentivare l’uso delle due ruote con percorsi sud nord – est ovest
. Saremmo felici tutti di poter camminare, pedalare, respirare e muoverci con i mezzi pubblici che allora non viaggerebbero vuoti.
quando passano….
Ultimi in tutto! Che città disastrata! Povera Salerno, amministrata da dilettanti che l’hanno portata allo stremo. E poi parlano di crociere, di stazione marittima, di turisti! Ma che ne sanno; sono ignoranti e incompetenti, cominciando dal sindaco, fino all’ultimo consigliere comunale. E non mi riferisco solo a questa amministrazione, ma a tutte quelle di cui questa è fotocopia!!!!! Solo una cosa sanno fare bene: deliberare sulle elevatissime imposte comunali!
ma l’avete vista com’è fatta Salerno? Montagne da una parte, mare dall’altra, una strada che va da nord a sud, una da sud a nord e una da est a ovest, in resto sono viuzze che si insinuano tra palazzoni ammassati l’uno sull’altro. L’inciviltà di chi parcheggia in doppia e tripla fila fa il resto. Il traffico è una una delle piaghe di questa città da quando gli speculatori ne fecero carne da macello a partire dagli anni 50, molto prima dell’era De Luca. Va bene che adesso va di moda dare addosso al re seminudo e a tutta la sua corte, ma un po’ di obiettività qualche volta non farebbe male.