Per allocare la struttura – si legge nell’interrogazione – è stato operato un massiccio sbancamento della spiaggia e della duna esistente, con distruzione della flora autoctona, in particolare dei gigli di mare tipici della località.
La struttura è destinata ad ospitare migliaia di spettatori, e l’area prescelta corrisponde alla denominazione E3 (rilevante interesse ambientale) ed F5 (arenili), come specificatamente riportato dal piano di emergenza comunale di protezione civile a rischio inondazioni da mareggiate e temporali di grande intensità, nonché a rischio tsunami». Il Deputato azzurro spiega ancora:
«Secondo le indicazioni del dipartimento regionale della Protezione Civile le zone Costiere che si trovano a quota inferiore a 6 mt. sul livello del mare sono interessate, come già sopra accennato, da eventi non prevedibili, e a pag. 41 del suddetto piano, si legge che la Contrada Linora si trova a quota inferiore a 6 metri, e tale area è tra le più pericolose di tutto il Comune di Capaccio – Paestum». Si sottolinea inoltre che «per accedere alle tribune, c’è un solo viale di accesso e mancano vie di emergenza alternative».
Pertanto, nell’interrogazione si chiede «se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto, se organi periferici dei rispettivi Ministeri abbiano rilasciato pareri sulla materia, in aperto contrasto con le leggi vigenti e tali da mettere a rischio l’incolumità di migliaia di cittadini inconsapevoli e, in mancanza di eventuali pareri ministeriali, a che titolo l’ente Comune abbia potuto concedere autorizzazioni in aperto contrasto con le leggi vigenti».
Giusto…