Il camion «Basko», a pochi passi dal baratro, a pochi passi dalla voragine, è diventato una delle immagini simbolo della tragedia di Genova. È stato rimosso venerdì mattina, insieme agli altri mezzi rimasti lì, come il tempo si fosse fermato. Alla guida di quel mezzo c’era Luigi Fiorillo, 37 anni salernitano che a TgCom24 racconta quei drammatici momenti:
“Andavo piano perché pioveva, ho rispettato la distanza di sicurezza. Forse anche questo mi ha salvato” – racconta l’autista nell’intervista rilasciata a NewsMediaset, “procedevo adagio perché la visibilità era ridotta, poi è crollato tutto, non ricordo bene, sono rimasto stupito e spaventato. Sono sceso dal camion, l’ho lasciato acceso, con la marcia innescata, e sono corso via per paura che crollasse tutto”. Poi aggiunge: “Sono vivo per miracolo”.
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Gentilmente, qualcuno mi spiega come si lascia un veicolo in moto con la marcia innestata? Tra l’altro dice di essere anche sceso dal veicolo. Misteri…
Francesco probabilmente x te che farai senz’altro un altro lavoro i mezzi di trasporto di nuova generazione hanno il cambio automatico sequenziale quindi se lasci il selettore inserito in retromarcia o avanti se non acceleri non si muove