Con l’alzata del Panno è scattato il conto alla rovescia per i festeggiamenti in onore di San Matteo. L’obiettivo principale, come lo scorso anno – scrive Le Cronache oggi in edicola – è riportare la statua all’interno di Palazzo di Città.
Don Michele Pecoraro, sacerdote della Cattedrale – ha confermando il suo interesse a recarsi nuovamente al Comune la prossima settimana per incontrare il sindaco Enzo Napoli. «La settimana prossima vediamo: se vogliono entriamo altrimenti non fa nulla».
Un’associazione per raccogliere fondi per permettere lo spettacolo pirotecnico
I festeggiamenti in onore del santo Patrono di Salerno, San Matteo, riconducono inevitabilmente ai fuochi d’artificio. I fuochi si faranno? Al momento, non è dato saperlo con certezza ma di fatto c’è che i portatori si stanno organizzando affinché anche quest’anno ci sia il tanto atteso spettacolo pirotecnico allo scoccare della mezzanotte.
Da settimane ormai pare – scrive Le Cronache – sia stata indetta una raccolta fondi per permettere lo svolgimento dello spettacolo pirotecnico. In città, intanto è nata l’associazione Fuochi San Matteo – Salerno, proprio con l’obiettivo di recuperare soldi per finanziare i fuochi d’artificio che andranno ad animare la festa di San Matteo del prossimo 21 settembre.
Da giorni, la neo associazione che si occuperà proprio dello spettacolo pirotecnico, ha messo in vendita esclusive t-shirt di San Matteo, a 15 euro l’una, acquistabili presso il Duomo di Salerno o nei pressi del Lungomare.
u maronn mo accuminciamm co i fuochi la statua al comune etc etc
ma cacamient i ualler
Nel 2014 si pensa ancora a queste cose. Salerno quarto mondo
Anonimo vedi che siamo messi peggio. Siamo nel 2018
una festa religiosa di questa portata sta scadendo nel provincialismo e idolatria pagana, erano meglio gli anni 50 e 60, allora si festeggiava san matteo con devozione religiosa e come festa di una intera città senza fare distinzioni tra classi sociali o politiche-religiose al contrario delle ultime manifestazioni di questi anni con l’assenza in grande stile dei nostri politicanti falliti ex comunisti nel duomo di salerno, queste si che sono vergogne inaccettabili per la storia della nostra città, si stava meglio quando si stava peggio.
Siamo al medioevo. Mi raccomando la statua nel comune deve inginocchiarsi a San Vicienzo
raccogliere fondi per le famiglie disagiate invece di bruciare soldi ed inquinare l’aria.