Il procuratore generale, Leonida Primicerio, ha così appellato in Cassazione, la sentenza emessa dai giudici della Corte di Appello chiedendo un nuovo giudizio di merito proprio sull’esclusione delle aggravanti che i giudici di secondo grado hanno concesso all’imputato. A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola
Per il Pg che è ricorso in Cassazione, non è così e nei motivi di appello spiega come «nella grave vicenda delittuosa risulta in maniera oggettiva ed inequivocabile il rapporto di strumentalità tra la violenta e brutale aggressione al Migliaro e la successiva richiesta su dove fossero i soldi nonchè l’ulteriore sottrazione della borsa della fidanzata e dei telefoni cellulari delle due vittime» .
E ancora continua l’appello «la vicenda in esame, per come fattualmente verificatasi, evidenza appieno la natura strumentale dell’aggressione al Migliaro se considerata insieme alle circostanze di tempo e luogo in cui essa si è verificata rispetto alla successiva rapina commessa, finalità principale dell’azione criminosa come dimostrato dalla sottrazione della borsa della ragazza oltre che ai telefonini».
Infatti per come si sono svolti i fatti, sono pochi.
ERGASTOLO!!!
Il rito abbreviato và tolto nei casi di gravi reati
Anche l’ergastolo sarebbe poco per un delinquente del genere.
Finalmente, questa è la magistratura che vuole l’Italia, non quei senza Diritto privi di senno solo in cerca di pubblicità mediatica. Speriamo che a breve lo avremo a Capo della Procura Salernitana. Bravo!
Tagliate mani piedi lingua e uccello così da dover dipendere da qualcuno per il resto della vita senza potersi esprimere ma pitendo solo ascoltare. Credo possa servirgli per riflettere su quanto commesso. In certi casi anche la pena di morte sarebbe una liberazione,questo invece deve soffrire!
Leonida è un nome di uomo non di donna
sei un ignorante a cm3, accirt.
Uomo di merda crepa in carcere