«Nel primo tempo eravamo contratti e abbiamo sofferto il loro palleggio. La loro occasione, con la traversa di Trajkovski, è nata da un nostro errore. Nella ripresa abbiamo fatto meglio contro una grande squadra e forse c’era un rigore per noi – ha detto Colantuono – Stiamo lavorando tutti per migliorare la condizione, soprattutto i nuovi acquisti. Jallow non ha fatto la preparazione, ma i nuovi arrivati si sono subito messi a disposizione”.
“Oggi era importante, mi aspettavo queste difficoltà, ma siamo stati compatti e siamo sulla giusta strada. Vogliamo migliorare nella condizione e nell’intesa, tanti non hanno mai giocato insieme. Non abbiamo spinto nel primo tempo, per non calare troppo nella ripresa, però non siamo neanche riusciti a gestire palla. La squadra ha avuto grande spirito di sacrificio e voglia di lottare. Poi meglio nei secondi quarantacinque minuti, dove siamo cresciuti; potevamo anche vincerla – conclude – se l’arbitro magari avesse fischiato quel rigore”.
Il Palermo è più squadra e ha un suo gioco e lo ha imposto.La Salernitana al momento ha espresso solo improvvisazione e questo dipende dall’allenatore che ha il compito di plasmare la squadra e darle appunto un gioco da imporre all’avversario. Speriamo bene in futuro perché l’organico è di tutto rispetto.
schiera 3 centrali difensivi e 2 esterni di centrocampo che sono uno stopper (Casasola) e un terzino (Pucino, costretto a giocare a piede invertito), abbandona in avanti due attaccanti poco mobili ai quali non arriva un cross decente. Perderemo poche partite, ma ne vinceremo ancora meno
Diamo del tempo a colantuono perché le premesse per fare un buon campionato ci sono tutte.