CITTADELLA-CROTONE 3-0 – Parte subito forte la squadra di casa e dopo solo tre minuti va in gol con Scappini, abilissimo a girare di testa su cross teso di Finotto. Nulla può fare l’ex Cordaz, anche lui sorpreso dalla furia iniziale dei granata. Poco dopo Iori da metà campo ci prova con un tiro a palombella e sfiora la traversa. Risposta immediata di Simy che di testa impegna Paleari. Ma il Crotone stenta a ritrovarsi, i granata ne approfittano per arrotondare con un gran gol di Schenetti che dal limite fa partire un tiro a giro imprendibile.
Cordaz deve intervenire anche su un bolide di Finotto e si salva poco dopo su conclusione ancora di Schenetti. I calabresi non sanno trovare la reazione giusta e corrono rischi a ripetizione. C’e’ anche un gol fantasma di Settembrini e l’espulsione di Golemic che lasciando il Crotone in dieci spegne ogni speranza di rimonta, cosicché il Cittadella può calare il tris con Strizzolo che raccoglie la respinta del palo dopo un tiro di Benedetti. Crotone da rivedere, veneti già in palla.
FOGGIA-CARPI 4-2 – Uno Zaccheria gremito da oltre 12000 spettatori spinge il Foggia alla vittoria contro il Carpi. I pugliesi cominciano col piede giusto rosicchiando i primi 3 punti alla pesante penalizzazione del meno 8. Foggia in campo privo di ben 9 pedine (gli squalificati, Agnelli, Gerbo, Mazzeo, Galano, Floriano, gli infortunati Deli, Iemmello cui si sono aggiunti Zambelli e Rizzo). L’inizio è scoppiettante. La prima conclusione dopo soli 2′ è di Piu, Bizzarri si accartoccia e blocca. La replica è di Cicerelli, si salva in angolo Colombi. I pugliesi passano al 23′: Kragl pennella per la testa di Camporese che insacca da pochi passi.
Lo stesso Kragl sfiora il raddoppio al 27′ con un tiro da oltre 30 metri, quindi ci prova Gori, bella azione, ma conclusione fiacca. Il tempo si chiude con una sassata alta di Jelenic, ma la ripresa si tinge subito di rossonero. Cicerelli sfiora il raddoppio, Loiacono lo sigla al 4′, Tonucci chiude il match al 10′ sugli sviluppi di un corner. Poi la quarta rete, splendida, con un tiro a rientrare di Cicerelli. Il Carpi si vede al 19′ con Jelenic, cui si oppone in angolo Bizzarri. La rete ospite arriva al 24′ con Mokulu, abile a riprendere una corte respinta di Bizzarri. Al 28′ e 29′ sono Gori e Kragl a sfiorare la quinta rete, ma è Jelenic a segnare la seconda rete ospite al 36′ e rendere più morbida la sconfitta emiliana.
ASCOLI-COSENZA 1-1 – L’Ascoli agguanta in pieno recupero il pareggio con Brosco di fronte ad un Cosenza che stava già assaporando il gusto del colpaccio esterno grazie al gol di Maniero. I padroni di casa partono subito forte e al 16′ ha una doppia occasione per segnare, ma prima Kupisz e poi Cavion a porta vuota non riescono a segnare. Decisivo è il salvataggio del difensore ospite Corsi sulla linea. E’ invece il Cosenza a passare in vantaggio al 19′ alla prima sortita offensiva. Dalla destra sempre Corsi mette una bella palla che Tutino spizza sui piedi di Maniero che trafigge Perucchini da due passi. L’Ascoli prova a reagire ma il gol spegne le idee dei bianconeri, Gli ospiti sfiorano il raddoppio con Maniero (31′) che da centrocampo prova a sorprendere Perucchini fuori dai pali.
La palla esce di un soffio. Vivarini prova la carta Frattesi e poi anche Ninkovic, mentre nel Cosenza entra l’ex beniamino di casa Leonardo Perez. Le azioni dell’Ascoli sono però sterili. Un sussulto provano a darlo prima Ardemagni e poi Brosco di testa, ma Sarraco resta comunque inoperoso. In pieno recupero Tutino sfiora l’eurogol in semi rovesciata, ma Perucchini risponde alla grande deviando in angolo. Al 50′ è invece il difensore di casa Brosco a siglare il pari con un gol da centravanti puro sugli sviluppi dell’angolo battuto da Ninkovic. Per i calabresi è una doccia gelata.
VERONA-PADOVA 1-1 – Finisce in parità anche il derby veneto tra Verona e Padova. I gol nella prima frazione ma tante le emozioni anche nella ripresa. Meglio il Padova sotto il profilo del gioco e della manovra, Hellas che però nella ripresa ha sfiorato ripetutamente il vantaggio anche se la squadra di Bisoli può lamentarsi per un gol annullato per fuorigioco forse regolare. Sterile il possesso palla del Verona che dopo uno scampato pericolo, sinistro fuori di Contessa da buona posizione, passa con una gran punizione dai venticinque metri di Almici.
Il Padova è bravo a reagire subito, sfiorando il pari con Capelli, pronto Silvestri in quest’occasione e agguantandolo grazie a Ravanelli che in acrobazia ammutolisce il Bentegodi. Ripresa vivace. Bonazzoli trova la rete con una bella deviazione di testa ma l’assistente strozza l’urlo dei 1500 padovani segnalando una posizione irregolare sospetta. Grosso prova a cambiare, dentro Zaccagni e Gustafson e i padroni di casa sfiorano il vantaggio in due occasioni con Caracciolo, sempre sugli sviluppi di palle inattive. Il Bentegodi gialloblu ha un fremito quando entra Pazzini e proprio l’ex attaccante del Levante allo scadere impegna Merelli in acrobazia. Ma il risultato non cambia.
Fonte LaRepubblica
Partitona con gol di Cicerelli…che occhio lungo che ha Colantuono e complimenti anche per la cessione di Volpicelli, cui si meritava, secondo me, una possibilità. È proprio un mago il nostro allenatore oppure un bravo soldatino, chi lo sa?
#cicerellinunèbuon