‘Peccato – scrive – dover restare delusi, amareggiati, a tratti sorpresi: è la presa di coscienza che la gente non ama le sue cose. Perchè se è vero ricordando la saggezza di Aldo Moro, che «dai doveri nascono i diritti», l’esempio e lo sprono ad un’attenta manutenzione, diciamolo, dovrebbe partire da noi.
L’elenco di cosa non va è lungo: panchine con lo schienale divelto, anzi brutalmente sdradicato, con tanto di firma con la bomboletta spray, siepi incolte, erbacce intorno agli alberi non potati’. Salerno non è questa -scrive la Mauro -. Non è quella che vediamo sul lungomare, dai ciottoli pericolosamente a rischio, dalle ringhiere caracollanti e i massi che costeggiano il mare franati. Non era, non è questa. E deve tornare com’era.
Purtroppo Salerno è stata ridotta così per due motivi: l’inciviltà dei cittadini, che ha raggiunto livelli impensabili fino a trent’anni fa e l’incuria, l’incompetenza, l’abbandono, la mancanza di cultura delle amministrazioni di quest’ultimo trentennio dedite solo ed esclusivamente alla cementificazione ed alla costruzione di opere interminabili ed interminate che sono state veri e propri pugni nello stomaco alla città di Salerno e che nulla hanno a che fare con essa. Il resto, pulizia e manutenzione, non si sa neanche dove abitano!!!
solo uno?????
ahahahahahahahaha Mostrategli la Luci D’artista Card
Almeno siamo stati fortunati che ha fotografato un topo (creazione divina) e non una z……..a
Aaaaaaaa De Luca De luca
“Fotografa un topo”. Perchè non manda la foto a Nature?
è New York, insieme a Chicago. Quindi non siamo una città europea, ma americana, anzi mondiale
Ma mica è un topo normale? E’ un topo Eccezionaleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee. E’ un topo europeo come la città di Salerno……VIVA il RE VIVA De LUCA
A me e alla mia fidanzata è capitato di trovarne uno di fianco mentre eravamo seduti un pomeriggio su una panchina sul lungomare all’altezza di Santa Teresa. Un’altra volta abbiamo visto un gatto che ne cacciava uno sempre nello stesso punto. Una sera invece ne abbiamo visto uno uscire dall’embarcadero, il locale che si trova a metá se si percorre il lungo mare verso il crescent.
Ringraziann a Ddij nun c manc nient a Saliern!!! Tnimm tutt cos…
C’erano i soldi, si pagavano straordinari ai dipendenti…….città impeccabile …..ora ci sono i debiti, la crisi …..
ma dico io un trentina di tavole di legno, una 60ina di bulloni e dadi una 20 do pali di appoggio …..ma è mai possibile che un amministrazione è così inetta è incapace?
Poi alle inaugurazioni fiori a gogo, soldi dilapidati in pochi giorni!
O vi è un progetto di degrado pianificato o si è incapaci, in entrambi i casi devono scomparire.
non sono topi quelli sul lungomare… sono scoiattoli salernitani… ahahahah
E’ verissimo. Ci sono tanti topi, ma anche tante tope
In questo schifo di città non funziona niente…il primo cittadino dovrebbe dimettersi ed i tanti cafoni pezzi di merda che vivono la città andrebbero puniti ad ogni cattiva azione compiuta…ma chiedo troppo!
LA SITUAZIONE IN CITTÀ È GRAVISSIMA,UNA CITTÀ IN GINOCCHIO.MENTRE NESSUNO FA’NULLA,FORSE ANCHE LE NS.PROTESTE SCRITTE NON SERVONO A NIENTE.MENTRE IL PADRE DE LUCA,FARNETICA PER TV,IN UN DELIRIO DI ONNIPOTENZA,MA HA CAPITO,CHE L’ARIA È CAMBIATA,CHE ORAMAI È FINITO POLITICAMENTE ED IL BARATRO È VICINO,MOLTO VICINO.IL VERO PROBLEMA POLITICO A SALERNO,È CHE NON ESISTE UNA FORTE OPPOSIZIONE POLITICA IN CONSIGLIO COMUNALE,CHE FACCIA TREMARE QUESTI 4 INCAPACI,CON A CAPO UN SINDACO ANCORA DI PIÙ INCAPACE!!!
Salerno e da anni ridotta male ,strade piene di buche,rifiuti vari per le strade ,campane di vetro come discariche a cielo aperto,il lungomare pieno di erba immondizia degradato e i Bagni pubblici tutti un degrado. Lavoro Zero.
La foto “di archivio” a corredo dell’articolo purtroppo rappresenta un lungomare che non esiste più: pavimentazione perfetta, alberatura in buono stato, panorama ancora non imbruttito dal Crescent… e tante altre particolarità che un osservatore attento nota.
Ho scritto questa nota perché a con grande amarezza devo constare che la bella Salerno è stata distrutta non solo negli ultimi 30 anni ma dagli anni ’70 in avanti.
Guardando le tante foto d’epoca che conservo gelosamente, penso che le amministrazioni degli ultimi decenni sono state poco lungimiranti. La natura ci ha donato tanta bellezza e noi cosa abbiamo fatto?
Invece di custodire tale bellezza gelosamente e di investire risorse per preservarla e per fare fiorire il vero turismo – quello di qualità – abbiamo distrutto e cementificato, ponendo una pietra tombale all’idea di città bella e fiorita.
A voi i commenti.