Il rapper picentino Fabyolin al secolo Fabio Natella, dopo un anno ritorna con il suo ultimo lavoro dal titolo “Fight Rap” prodotto da Home Studio Rec F&M project e distribuito da Smoka Rec. Fabyolin ormai sempre più addentrato nel mondo del rap, che dice di essere “una sua parte integrante e intima”, viene da tanti anni di musica e cantautorato folk e pop. Riscopertosi rapper nell’anima, anche attraverso una proficua collaborazione ed un percorso artistico con Matteo Citro producer e compositore dell’album, quest’ultima fatica, viene definita dallo stesso artista un po’ vecchia scuola con tante sonorità e diversità di bridge cantati. Nell’album oltre a Fabyolin, autore dei testi, ci sono le partecipazioni degli Only Smoke Crew, di Annabi/Annabella Longo e del già sovra-citato “president” Matteo Citro. Possiamo definire questo album, un vero e proprio percorso introspettivo, dove Fabyolin non affronta più il tema del sociale in terza persona ma parla direttamente dei suoi vissuti, delle sue esperienze quotidiane, analizzando sia la musica che la vita in generale. Uno dei brani più significativi e ai quali l’autore dice di essere maggiormente legato è “In nome del padre”, che affronta la problematica dei padri separati. Si tratta di una sorta di lettera aperta che un padre, senza rancore alcuno, scrive alla madre di suo figlio. In questo caso, la voce femminile di AnnaBi, rappresenta la coscienza del padre che diventa madre e parla al figlio. “Fight Rap” lo si può definire un album senza eccessive pretese, tuttavia molto intimo e pulito. Un altro pezzo da ascoltare oltre a tutto l’album naturalmente, è Nun teng genio. Trattasi di una special track, con chitarra, percussioni, basso e voce, dove Fabyolin suona sia la chitarra che il basso accompagnato da Francesco Fasanaro, ex batterista della vecchia band in cui suonava ovvero gli “Sparvieri” nella versione acustica, mentre nella versione rap duetta con gli Only Smoke Crew. Nun teng genio Rap è un vero e proprio spaccato della vita artistica di Fabyolin, preso dall’inquietudine e dalla sofferenza prodotti dall’amore che nutre per l’arte, paragonabile ad una donna che si ama ma che fa anche soffrire. Un album dunque da ascoltare e vivere attimo dopo attimo, alla riscoperta di un Fabyolin inedito, introspettivo e sorprendente, sei tracce più una special track da sorseggiare con moderazione. Ricordiamo che tutte le informazioni sul disco sono reperibili direttamente dalla pagina facebook Fabyolin / Rap & Folk. Infine si ricorda che Fabyolin sarà presente il prossimo 6 settembre al FantaExpo a Salerno alle ore 18 dove si esibirà con gli Only Smoke e Raptus.
Abu al Qassim, salernitano doc convertitosi all’Islam, lo scorso 25 Agosto è stato aggredito da una coppia di ragazzi nel Rione Calcedonia.
Abu ama il suo quartiere e le persone che lo frequentano per questo ha lanciato un appello in cui chiede di incontrare i suoi aggressori perché, come dichiara, il perdono è un aspetto che caratterizza il retto comportamento della religione islamica.
La violenta retorica televisiva di certi partiti ha grande responsabilità nel crescente odio contro il diverso, contro il migrante, e in questo caso contro il musulmano. Canalizzare la rabbia sociale contro gli ultimi è un modo per deresponsabilizzarsi dai reali problemi della politica e dare al popolo un comodo capro espiatorio contro cui liberarsi di tutte le proprie frustrazioni, rabbie e paure.
Potere al Popolo Salerno esprime vicinanza e solidarietà ad Abu e a tutta la comunità musulmana di Salerno. Potere al Popolo vigilerà affinchè episodi del genere non si verifichino più.
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