Vittorio Biasini – Presidente Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno
CPS- Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno
Nasce nel 1996 con il DPR 567/96 modificato ed integrato dai DPR 156/99, 105/01, 301/05 e 268/07 La CPS- Consulta Provinciale degli Studenti- é un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca. Ne fanno parte due studenti, di ogni Scuola Secondaria di II Grado, eletti dai compagni di Istituto. Resta in carica due anni. Ha un suo Presidente e il direttivo, di cui fanno parte il vice presidente, due componenti l’organo di garanzia e la segretaria.
La CPS di Salerno é presieduta da Vittorio Nevio Biasini. Il vice presidente é Vincenzo Pandolfo. Segretaria Daniela Abate. Per l’organo di garanzia Veronica Azhischeva e Vito Carone.
I Presidenti delle Consulte Provinciali compongono il Consiglio Nazionale detto CNPCP. Il Consiglio Nazionale dei Presidenti delle Consulte Provinciali degli Studenti é organo consultivo del Ministro della Istruzione Università e Ricerca.
Siamo grati al direttore di salernonotizie Antonio Esposito per aver aperto uno spazio alle Studentesse e agli Studenti della Consulta. Da qui, come dalle frequenze di LIRATV e dalle pagine del quotidiano Il Mattino, la voce di sogni e progetti e l’impegno quotidiano a cambiare il mondo, a voler essere nella res pubblica, nell’agire sociale, protagonisti di una nuova scuola.
Studenti che hanno etica e coscienza. Impegnati ad apprendere, imparare, a dar lezioni di vita e a scuotere coscienze sopite.
La Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno ha avviato, dall’anno passato, un dialogo stretto con le Istituzioni, un confronto diretto su questioni e problemi che vivono a pieno. Sono l’altra Scuola. Rappresentano gli Studenti. La maggioranza degli Studenti. Quelli che studiano per essere. Quelli che lottano per un briciolo di giustizia, per la legalità e la convivenza civile. Quelli che vanno al cuore delle cose, mettono a nudo anima e genere, vanno oltre il colore della pelle, oltre la diversità, lavorano per la pace.
Recitano la Costituzione e cantano l’Inno con la mano al petto. Cittadini dallo sguardo lungo. Pulito. Infinito di premure per l’amico più debole. Attenti a non far calpestare libertà e democrazia. Antenne di Legalità. Piccoli fiammiferi di cittadinanza.
Ketty Volpe Esperta MIUR
Commenta