La Salernitana è chiamata ad affrontare tre partite in otto giorni e, necessariamente, mister Colantuono dovrà attuare un pizzico di turnover, per avere sempre forze fresche a disposizione. A Benevento è facile immaginare che possa scendere in campo una squadra molto simile a quella che ha battuto il Padova per 3-0, vincendo, convincendo e facendo divertire i tifosi.
In ogni reparto, però, è in atto un ballottaggio perchè mister Colantuono sta monitorando le condizioni fisiche degli acciaccati e i progressi in termini di forma da parte di alcuni elementi. In difesa Perticone è uscito malconcio dalla sfida con i biancoscudati e, se non fosse arrruolabile, per sostituirlo il trainer granata potrebbe rispolverare Migliorini o dare fiducia sin dal primo minuto al giovane Mantovani.
Riconferma in vista per Schiavi e Gigliotti, come pure per gli esterni Djavan Anderson e Casasola (con Pucino e Vitale che partiranno dalla panchina). A centrocampo, invece, la tentazione per l’allenatore della Salernitana è rappresentata sempre da Davide Di Gennaro (che al momento sembrerebbe avere più chance di impiego nel 4-3-1-2 che nel 3-5-2).
Vista l’ottima prova fornita da Di Tacchio in cabina di regia e l’intoccabilità di Akpa Akpro, al momento l’ex di Lazio e Cagliari potrebbe cercare di scalzare Castiglia, altro elemento che però sembra godere si stima e fiducia da parte del tecnico romano. Nella successiva partita con l’Ascoli, però, potrebbe esserci finalmente spazio per Odjer.
In avanti, invece, l’inamovibile sembra essere Djuric, mentre il suo partner fin qui è sempre cambiato: a Benevento potrebbe toccare nuovamente a Jallow (titolare già a Lecce) che, col suo ingresso, ha spezzato in due la partita col Padova.
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