Antonio Fuoco, infatti, rispetto alla prima udienza del 7 maggio, a luglio si trovava in regime di carcerazione preventiva perché coinvolto nella retata che, due mesi prima, aveva visto una trentina di parcheggiatori abusivi finire in carcere o agli arresti domiciliari per questa attività illecita.
Il suo avvocato ha ribadito in entrambe le occasioni di voler fare richiesta di rito alternativo, ovvero giudizio abbreviato o patteggiamento, mentre i legali delle associazioni animaliste che intendono costituirsi parte civile auspicano che si vada al processo ordinario, per continuare questa battaglia di giustizia e legalità.
Dalle ore 9, rappresentanti del Comitato spontaneo Uniti per Chicca e di diverse associazioni, insieme ai loro legali, saranno presenti all’interno dell’aula con un fiocco rosa intorno al braccio in ricordo di Chicca, simbolo di tutti gli animali vittime dell’uomo.
Non è accettabile che anche questo caso finisca come altri che si sono conclusi con l’assoluzione degli imputati o con condanne irrisorie. Invitiamo pertanto tutta la cittadinanza a partecipare, con la speranza che la magistratura dia finalmente un forte segnale di condanna verso tali gesti.
Siete davvero patetici aiutate le persone bisognose
Invece tu sei patetico come quello che l’ha uccisa…ignorante!…e ti ho trattato!
@Giovanni
Spero un giorno tu possa subire quello che ha subito quella povera anima.
Ribadisco una considerazione espressa già in precedenza :giusta la causa di questa manifestazione, giustissima ,ma come mai non c’è mai questa mobilitazione ed indignazione per altri crimini e delitti? E basta leggere stesso questo giorno su questa testata giornalistica che è successo (neonato buttato tipo spazzatura ).
Ma allora siete veramente nullafacenti, finti moralisti finti buonisti-perbenisti , fate una cosa :IAT A FATICA’! !!!
Finalmente uno che non ragiona con il deretano