E’ tempo di turnover per la Salernitana e, contro l’Ascoli, l’unica certezza, al momento, sembra essere la presenza di Di Gennaro nell’undici di partenza. Da stabilire, però, il raggio d’azione dell’ex di Lazio e Cagliari. Se dovesse essere impiegato tra le linee, alle spalle della coppia d’attacco, inevitabilmente cambierà l’assetto tattico. Viceversa, qualora venisse utilizzato in cabina di regia, allora, si potrebbe proseguire con il 3-5-2 e a scivolare in panchina potrebbe essere Di Tacchio.
Ci sono, dunque, diversi nodi da sciogliere ancora. In primis quello legato allo schieramento, anche in caso di utilizzo di Di Gennaro da trequartista. Si dovrà decidere se partire con la difesa a 3, o passare direttamente ad un 4-3-1-2, che comporterebbe altre modifiche.
Nella prima ipotesi la retroguardia sarebbe composta di nuovo da Gigliotti, Schiavi ed uno tra Migliorini e Perticone, mentre sulle corsie laterali, alla luce del forfait di Djavan Anderson, a destra agirebbe Casasola, a sinistra sarebbe ballottaggio tra Vitale e Pucino. Nella seconda ipotesi, con il passaggio alla difesa a quattro sarebbe sacrificato uno dei centrali. In mediana, invece, potrebbe esserci un avvicendamento tra Palumbo e Castiglia.
Confermato Akpa Akpro, così come Di Tacchio, se Di Gennaro dovesse agire alle spalle della coppia d’attacco. Anche il reparto offensivo potrebbe subire variazioni: l’ipotesi più probabile, in questo caso, è la staffetta Bocalon – Jallow, con l’ex dell’Alessandria inserito nell’undici titolare al fianco di Djuric, com’era accaduto contro il Padova ma non solo da escludere altre novità.
Non vi preoccupate, continuerà a giocare con 6 difensori (portiere compreso) così saremo sempre in inferiorità a centrocampo con i soli Akpa Akpro e Palumbo, perché ovviamente Di Gennaro certamente non si occuperà di marcature. Speriamo bene e sempre e solo Forza Salernitana